Un programma in evoluzione e pronto a rispondere alle nuove priorità dello sviluppo rurale.
Il Psr Calabria è stato infatti rivisto ed adeguato per rispondere alle nuove priorità derivanti dall'Healt Check.
Sono cospicue le risorse aggiuntive destinate alla Regione Calabria, che ammontano a circa 50 milioni di euro, di cui 30 cofinanziati dall'Unione europea attraverso il FEASR e la restante quota cofinanziata a livello nazionale.
Molteplici gli interventi previsti nella strategia regionale per perseguire le Nuove Sfide (Biodiversità, Cambiamenti climatici, Energie rinnovabili, Gestione risorse idriche, Innovazione, Ristrutturazione del settore lattiero caseario e Banda larga nelle zone rurali).
Per limitare gli effetti dei cambiamenti climatici sull'attività agricola, si punta su azioni di prevenzione e di difesa attiva, come l'installazione di reti antigrandine, a cui viene ora destinata una specifica dotazione finanziaria nell'ambito della misura 121; per migliorare la competitività nel settore lattiero-caseario, la strategia scelta mira alla diversificazione con impianti di mungitura e refrigerazione per la produzione di latte alta qualità e per le produzioni DOP, nonché di impianti per il packaging e le monoporzioni.
Si punta, poi, ad incentivare nuovi tipi di energia pulita in stretta correlazione con il mondo dell'agricoltura, come il biogas da rifiuti organici, le biomasse ed il solare a concentrazione; per quanto riguarda le risorse idriche, al fine di razionalizzarne l'uso in agricoltura, si punta sull'informatizzazione delle reti irrigue regionali e sull'adozione di tecniche di risparmio idrico.
In tema di cambiamenti climatici è stata prevista la conversione colturale dei terreni da seminativi a pascolo, prato - pascolo e prato, incentivata con un contributo economico di € 300/ettaro.
Inoltre con l'obiettivo di salvaguardare la Biodiversità, è stata attivata una nuova azione nell'ambito della misura 214 che prevede, appunto, la realizzazione di "progetti comprensoriali" per il recupero e la salvaguardia del patrimonio genetico vegetale ed animale autoctono a rischio di erosione.
Infine, di rilevante importanza sono gli interventi previsti attraverso la misura 321, che puntano a ridurre il divario tecnologico delle zone rurali tramite la diffusione della banda larga; tale intervento interesserà ben 75 comuni calabresi delle aree rurali considerate in ritardo di sviluppo (C e D) ed una popolazione di circa 76. 544 abitanti.