Sono 49 i comuni in provincia dell'Aquila, di Teramo e di Pescara che in seguito al terremoto potranno beneficiare degli anticipi per il 2009 sugli aiuti diretti che la Politica agricola comune versa agli agricoltori, che si impegnano a rispettare severe regole in materia di produzione di qualità, di ambiente, di sanità e non ultimo di rispetto del benessere degli animali.
La decisione varata il 13 luglio a Bruxelles, ma in vigore retroattivamente già dal 16 giugno 2009, autorizza l'Italia, che ne aveva fatto richiesta, a pagare prima del primo dicembre 2009 anticipi fino al 50% dei pagamenti diretti europei di cui ha diritto il singolo agricoltore la cui azienda è situata nell'area colpita dal sisma dell'aprile scorso.
Come conseguenza della decisione comunitaria, il 19 giugno scorso sono stati effettuati i pagamenti a 2.843 produttori per un importo di 2 milioni e 690 mila euro. Agea ha definito con la Regione la procedura necessaria al fine di autorizzare il pagamento dell'anticipo del 75% dell'aiuto richiesto da 9.305 imprese per l'annualità 2008, pari a circa 17 milioni di euro.
Questi i comuni interessati.
Provincia dell'Aquila: Acciano, Barete, Barisciano, Castel del Monte, Campotosto, Capestrano, Caporciano, Carapelle Calvisio, Castel di Leri, Castelvecchio Calvisio, Castelvecchio Subequo, Cocullo, Collarmele, Fagnano Alto, Fossa, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, L'Aquila, Lucori, Navelli, Ocre, Ofena, Ovindoli, Pizzoli, Poggio Picenze, Prata d'Ansidonia, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, San Demetrio néVestini, San Pio delle Camere, Sant'Eusanio Forconese, Santo Stefano di Sessanio, Scoppito, Tione degli Abruzzi, Tornimparte, Villa Sant'Angelo, Villa Santa Lucia degli Abruzzi.
Provincia di Teramo: Arsita, Castelli, Montorio al Vomano, Pitracamela, Tossicia.
Provincia di Pescara: Frittoli, Bussi sul Tirino, Civitella Casanova, Cugnoli, Montebello di Bertona, Popoli, Torre de' Passeri.