Il GAL (Gruppo d'Azione Locale) Valle d'Itria è una società consortile prevalentemente a partecipazione privata istituita nel 2009 con il principale obiettivo di gestire il PSL (piano di sviluppo locale) per quanto riguarda appunto laValle d'Itria, un territorio che guarda al suo futuro in maniera propositiva con idee e suggerimenti. «La mission del Gal Valle d'Itria - si legge sul sito - è rappresentata dall'elaborazione e implementazione di attività localilegate a strategie di sviluppo del territorio attraverso il coinvolgimento degli attori socio-economici dello stesso».Attraverso la metodologia "bottom up", come richiesto dalla comunità europea ma, soprattutto, come ogni strategia di sviluppo deve essere, ossia dal basso, partecipata e condivisa. Le tre Amministrazioni che hanno promosso la nascita del GAL (Locorotondo, Martina Franca e Cisternino), i 129 soci, gli oltre 190 beneficiari, il mondo della scuola e delle associazioni, le istituzioni a vari livelli, un territorio interprovinciale che ambisce ad essere ancora oggetto di finanziamenti per il settore rurale in vista della prossima Programmazione 2014/2020 della Regione Puglia.
«Cambiano i criteri - ha affermato il direttore, Antonio Cardone, nel corso degli incontri che si stanno svolgendo nei tre comuni - ma non cambia la voglia di continuare ad essere punto di riferimento per i cittadini della Valle d'Itria quando si parla di sviluppo rurale a 360° che si tratti di turismo rurale, di artigianato, di agricoltura in senso stretto o di diversificazione anche in ambito sociale. Ascoltiamo il territorio, i fabbisogni espliciti e non, le aspettative e le ambizioni di una popolazione che sa di vivere in un territorio davvero unico per le caratteristiche paesaggistiche, ambientali e culturali e che chiede, a gran voce, che questo patrimonio sia in primis tutelato, chiede che si lavori dal "didentro prima che ancora sulla facciata" (citando le parole degli intervenuti all'ultimo incontro)».
Lungo queste linee d'azione si diramano i primi risultati della fase di consultazione che il GAL sta realizzando: incontri tematici e focus group nei territori di Cisternino, Martina Franca e Locorotondo, nelle contrade e nell'ambito urbano, occasioni per ascoltare la voce di tutti. E c'è anche chi "ci sta mettendo la faccia"inviando video messaggi che il GAL sta pubblicando sui social per condividere e per stimolare sempre più il dibattito. Intanto la consultazione prosegue con nuovi incontri che vedranno protagonisti altri importanti stakeholder del territorio.
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