E' una delle nuove sfide al centro del processo della "Health Check" della PAC. Ma era già una priorità anche del PSR veneto. Il sostegno alla biodiversità è destinato ad aumentare con il processo di revisione dei programmi nazionali e regionali dello sviluppo rurale attualmente in corso. Nel primo Bando del PSR approvato nel 2008 gli interventi in questo campo si sono concentrati soprattutto tra le misure dell'Asse 2 - Miglioramento dell'ambiente e dello spazio rurale. Sono stati infatti concessi contributi per 800.000 euro a tutela di razze e specie vegetali in via d'estinzione (misura 214/f). Gli interventi ammessi hanno riguardato il sostegno all'allevamento in purezza di nuclei animali appartenenti a specie autoctone e alla conservazione on-farm di specie agrarie a rischio di erosione genetica. Sempre nell'ambito del primo Bando è stato finanziato con 1.200.000 euro lo sviluppo di una Rete regionale della biodiversità (misura 214/h). Tra gli interventi ammessi sono state comprese azioni mirate e concertate per promuovere la conservazione "exsitu", la caratterizzazione e la raccolta e l'uso di risorse genetiche in agricoltura. Le operazioni legate all'introduzione e al mantenimento dell'agricoltura biologica (misura 214/c) hanno potuto contare su 1.200.000 euro mentre per i corridoi ecologici, le siepi e i boschetti (misura 214/a) sono stati destinati circa 2.000.000. Sono state inoltre sostenute azioni di formazione e di informazione, oltre che di consulenza agli agricoltori che hanno dato un ulteriore contribuito al raggiungimento di questo obiettivo prioritario del PSR.