Più di tredicimila linee raggiunte per un bacino di oltre trentamila cittadini residenti in aree rurali che potenzialmente possono già usufruire dalla banda larga. Sono i numeri dei lavori di posa della fibra ottica finanziati dal Programma di Sviluppo Rurale del Veneto che si avviano al termine della prima fase. Gli interventi, finanziati con le risorse del fondo comunitario per lo sviluppo rurale FEASR, rientrano nel quadro della convenzione stipulata tra la Regione del Veneto e il Ministero dello Sviluppo Economico per la diffusione della banda larga.
I cantieri dove i lavori di posa si sono già conclusi sono ventisette, distribuiti in cinque diverse province (Belluno, Rovigo, Verona, Vicenza e Padova). Attualmente i cantieri aperti sono tredici, cinque in provincia di Verona, quattro in provincia di Rovigo, due in quelle di Belluno e Vicenza. Di prossima apertura invece sono i lavori programmati a Gavello di Crespino (Rovigo), Fumane (Verona) e Tonezza del Cimone (Vicenza).
La popolazione raggiunta fino ad ora ammonta a 32.623 unità, per un totale di 13.049 linee che avranno la possibilità di allacciarsi alla banda larga grazie all'intervento di rilegatura delle centraline della rete di back-haul. La lunghezza totale della fibra messa in posa dopo i lavori già effettuati ammonta a 91 chilometri. Al termine di questa prima fase del progetto, grazie agli interventi finanziati dal Psr Veneto nelle aree rurali definite "bianche" (a sviluppo intermedio o con complessivi problemi di sviluppo), i cittadini raggiunti dall'infrastruttura di banda larga saranno 65.520, le linee 26.208 per complessivi 179 chilometri di fibra installata.