Secondo lo studio della FAO "Tackling climate change through livestock: A global assessment of emissions and mitigation opportunities", si potrebbe ottenere una riduzione del 30% delle emissioni di gas serra provenienti dal settore zootecnico, anche solo diffondendo maggiormente le migliori pratiche e tecnologie oggi esistenti. La stima è stata effettuata utilizzando il metodo del "ciclo di vita" che comprende sia le fonti emissive presenti all'interno dell'azienda, come ad esempio i ricoveri e gli stoccaggi, sia le sorgenti esterne ad essa, come ad esempio le emissioni associabili al trasporto delle carni macellate, alla refrigerazione ecc.
Scopo dello studio è quello di fornire dati emissivi su tutta la filiera zootecnica che, mettendo in evidenza i settori su cui è più vantaggioso intervenire sia dal punto di vista ambientale che economico, possano essere utilizzati dai decisori politici per introdurre le modifiche gestionali e tecnologiche più opportune per migliorare le prestazioni degli allevamenti nella mitigazione dei cambiamenti climatici.
Maggiori informazioni sull'argomento ed il report stesso sono scaricabili dal sito della FAO