La cooperazione LEADER, privilegiando un approccio globale e integrando operatori, progetti e territori afferenti a diverse regioni e/o Paesi svolge un ruolo positivo nel consentire alle aree rurali, in gran parte caratterizzate da una minore apertura economica e sociale verso l'esterno e da una bassa propensione all'innovazione, di superare la loro condizione d'isolamento.
I progetti di cooperazione realizzati nelle precedenti Iniziative LEADER, infatti, nel favorire il confronto tra realtà ed esperienze diverse, hanno consentito il trasferimento di nuovi modelli organizzativi e di buone prassi operative attraverso lo scambio d'informazioni e competenze, la creazione di reti nazionali ed europee tra operatori e imprese, nonché la realizzazione congiunta di prodotti e/o strutture comuni. Tutto ciò, oltre ad aver rafforzato l'intervento locale dei GAL, ha prodotto un forte impatto culturale sia sulla metodologia di attuazione di questi progetti sia sul capitale umano, generando un'evidente crescita dei partecipanti.
Sono due le tipologie di cooperazione attuabili secondo l'approccio LEADER: