L'agricoltura è senza dubbio il settore più colpito dai cambiamenti climatici e questo si ripercuote gravemente sulla sicurezza alimentare, sulla disponibilità degli alimenti e, indirettamente, sul lavoro, sui beni di sussistenza e, infine, sul potere d'acquisto degli agricoltori e dei consumatori dell'Africa in primis e poi, del mondo in generale.
"Questo argomento ci consente di affrontare il nesso tra agricoltura, sicurezza alimentare e cambiamenti climatici in modo sistemico" ha affermato Modibo Traore, coordinatore sub-regionale per l'Africa orientale, durante la prima conferenza africana per la sicurezza alimentare e l'adattamento, tenutasi il 20 e 21 agosto a Nairobi, Kenya, presso la sede delle Nazioni Unite.
Durante la discussione si è sottolineata l'importanza di raggiungere la sicurezza alimentare con misure di adattamento ai cambiamenti climatici e pratiche che non solo producano cibo sufficiente per le necessità alimentari della popolazione, ma che preservino anche gli ecosistemi dai fenomeni di degradazione.
A tal scopo, la Fao è impegnata in una organizzazione a livello di programma quadro per i cambiamenti climatici, chiamata FAO-Adapt, che riunisce esperienze multidisciplinari all'interno della stessa FAO e di partner esterni e si focalizza sugli elementi chiave per ridurre la vulnerabilità ed aumentare la resilienza dell'agricoltura.