Promuovere la competitività sociale e le pari opportunità nei territori rurali attraverso la cosiddetta agricoltura sociale. E' questo il senso di una serie di iniziative inserite nel piano di sviluppo rurale 2007-2013 della Valle d'Aosta a cui sta lavorando l'assessorato regionale all'agricoltura.
Sostenere l'agricoltura sociale significa promuovere le opportunità di diversificazione grazie alla creazione e il sostegno delle aziende agricole che esercitano importanti attività assistenziali, educative e sociali rivolte agli anziani, alle persone diversamente abili, all'infanzia.
Si tratta di aziende che operano in contesti rurali che offrono servizi culturali, educativi e formativi in collaborazione con istituzioni pubbliche e del terzo settore, oltre ad essere fortemente impegnate nella valorizzare del ruolo femminile nel mondo rurale.
"In Valle d'Aosta - spiega Giampiero Collé, responsabile dell'ufficio programmi multisettoriali e cooperazione transfrontaliera dell'assessorato regionale all'Agricoltura - stanno nascendo tre Gal, gruppi di azione locale, che hanno a disposizione 10 milioni di euro stanziati per il 44 per cento dall'Unione europea e per la parte restante dallo Stato e dalla Regione. Questi tre gruppi, che coprono rispettivamente l'alta, la media e la bassa Valle, stanno tracciando un quadro dello stato dell'arte e stanno focalizzando gli obiettivi da intraprendere". Il lavoro si concluderà con la presentazione di un Piano di sviluppo locale che sull'agricoltura sociale punterà molto.