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17/12/2012

Roberto Finuola interviene a nome della Rete Fattorie Sociali al Tavolo di Partenariato della Rete Rurale Nazionale

Si è riunito il 13 dicembre scorso a Roma il Tavolo di Partenariato della Rete Rurale Nazionale a cui ha partecipato Roberto Finuola della Rete Fattorie Sociali.
Intervenendo nel dibattito, Finuola ha rilevato anzitutto che il nuovo ciclo di programmazione dei fondi strutturali offre interessanti opportunità all'agricoltura sociale. "Il Position Paper della Commissione per la preparazione del contratto di Partenariato - ha evidenziato Finuola - pone fra le sue quattro priorità l'inclusione sociale, nel cui ambito rientrano diverse attività proprie dell'agricoltura sociale. Gli interventi di Sabina De Luca (MSE DPS) sul ruolo primario da assegnare ai servizi essenziali alle popolazioni rurali nell'ambito delle politiche regionali e di Graziella Romito (MIPAAF) che ha espressamente citato l'agricoltura sociale fra le attività da finanziare nel nuovo sviluppo rurale fanno ben sperare per il futuro".
Il rappresentante della Rete Fattorie Sociali ha poi ricordato che anche la società civile europea guarda all'agricoltura sociale come dimostra il Parere del CESE di propria iniziativa in discussione in questi giorni a Bruxelles per la definitiva approvazione. "Il Parere del CESE - ha sottolineato Finuola - propone un maggiore sostegno all'agricoltura sociale, evidenzia la necessità di un quadro giuridico anche a livello europeo, auspica il finanziamento di ricerche mirate e interdisciplinari sull'agricoltura sociale nell'ambito del programma comunitario Horizon 2020, vede con favore la creazione di reti e organizzazioni 'ombrello' a livello comunitario, nazionale e regionale, auspica l'uso integrato dei Fondi del Qsc e l'adozione di sottoprogrammi tematici per l'agricoltura sociale".
Dopo aver richiamato l'iniziativa della Rete Fattorie Sociali, che ha presentato alla Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo una serie di emendamenti alla bozza di regolamento sullo sviluppo rurale relativi ad un possibile più ampio ruolo dell'agricoltura sociale nel nuovo ciclo di programmazione 2014-2020, Finuola  ha sintetizzato il 'pacchetto' di proposte nei seguenti cinque punti:

  1. definire al meglio le attività agricole volte al sociale e meritevoli di sostegno;
  2. agevolare gli investimenti materiali e immateriali delle imprese agricole dedite alle varie forme di agricoltura sociale;
  3. favorire un approccio tematico alle varie forme di agricoltura sociale anche attraverso la previsione di uno specifico sottoprogramma tematico;
  4. estendere l'intervento verso l'agricoltura sociale anche alle aree periurbane;
  5. favorire reti di collegamento tra le varie realtà finalizzate alla diffusione e alla condivisione delle migliori esperienze già realizzate nell'ambito dell'agricoltura sociale.

Il rappresentante della Rete Fattorie Sociali ha annunciato la trasmissione degli emendamenti anche al MIPAAF al fine di chiederne il supporto nel negoziato comunitario e ha espresso il proprio ringraziamento al Ministero e alla Rete Rurale per l'attenzione sinora prestata all'agricoltura sociale, manifestando la disponibilità dell'Associazione per un proficuo dialogo con il MIPAAF e con le singole Regioni nell'ambito dei prossimi contratti di Partenariato.