Sulla Gazzetta Ufficiale Europea è stato pubblicato il Parere n.6/2012 della Corte dei Conti Europea, relativo alla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce le regole di partecipazione e diffusione nell'ambito del programma quadro di ricerca e innovazione «Orizzonte 2020» (2014-2020).
Queste le principali indicazioni espresse dalla Corte dei Conti Ue:
· «Orizzonte 2020» dovrebbe individuare meccanismi di coordinamento con altre politiche dell'UE, come la politica di coesione.
· Serve che le regole proposte siano applicate in modo coerente per tutte le azioni previste nel quadro di «Orizzonte 2020», e in stretto coordinamento tra i vari organismi attuatori, per garantire un insieme coerente di regole di partecipazione.
· Il modello di finanziamento dei costi radicalmente semplificato presenta notevoli vantaggi, anche in termini di affidabilità del sistema.
· Serve distinguere in modo chiaro tra azioni per le quali c'è il rimborso al 100 % e quelle per cui il rimborso è limitato a un massimo del 70 % (attività pre-commerciali). Queste ultime dovrebbero inoltre essere chiaramente definite.
· La Corte trova positivo il previsto rimborso dell'IVA non recuperabile, ma servono orientamenti chiari in merito a cosa si intenda per IVA recuperabile.
· La proposta di una più ampia copertura del Fondo di garanzia per i partecipanti è una modifica positiva; tuttavia, includere nella copertura del Fondo strumenti quali i partenariati pubblico-privato richiede che vengano compiute valutazioni circa possibili rischi legali.
· La Corte auspica una chiara definizione di «attività di innovazione».