Prosegue l'azione di supporto alle Regioni sviluppata dalla "Rete Rurale Nazionale" tramite la sua "Linea d'Intervento 3.1.2 - Trasferimento ed innesto in altre realtà delle buone pratiche e delle innovazioni".
In seguito al successo riscontrato nel corso del progetto di gemellaggio amministrativo tra la Rete Rurale e la Regione Abruzzo avviato già dal 2009, anche la Regione Molise ha recentemente richiesto l'attivazione di una simile modalità progettuale finalizzata al miglioramento delle proprie dinamiche interne nella gestione del "Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013" (PSR).
Maggiormente limitato nella dotazione finanziaria e nel campo d'intervento rispetto all'omologo abruzzese, infatti, il progetto di supporto al Molise si pone come obiettivo il rafforzamento istituzionale dell'amministrazione regionale per la gestione del PSR, tramite lo scambio delle esperienze assicurato da specifiche missioni a Campobasso di un team di esperti provenienti dalle altre amministrazioni nazionali (Regioni, Ministero, enti in house, istituti di ricerca...) che hanno manifestato il proprio interesse a partecipare all'iniziativa.
Definito dal Protocollo d'intesa tra Mipaaf e Regione sottoscritto nel 2010 dal Ministro G. Galan e dall'Assessore N. Cavaliere, il progetto ha una durata prevista fino a gennaio 2012 e si propone di sperimentare un modello di trasferimento di competenze, buone pratiche ed innovazioni di tipo sistemico per la gestione del PSR, che cioè affronti contestualmente problematiche amministrative e procedurali finalizzate ad un avanzamento equilibrato della spesa.
L'attività tecnica progettuale è divisa tra azioni di sistema e azioni contesto, dove le prime sono quelle attività volte a trasferire competenze, buone pratiche e innovazioni per assicurare una gestione accurata del PSR, mentre le seconde sono finalizzate all'attuazione delle procedure gestionali per giungere nel più breve tempo possibile al riallineamento dei tempi di attuazione fisica e finanziaria della spesa e alla riorganizzazione dei servizi.
Sede dei lavori é l'Assessorato Regionale Agricoltura, Foreste e Pesca Produttiva di Campobasso, da dove un Coordinatore tecnico-amministrativo, non residente in loco, coordinerà lo sviluppo tecnico del progetto e garantirà il costante rapporto con le risorse umane coinvolte e con l'amministrazione regionale beneficiaria.
Anche in questo caso, come per il gemellaggio istituzionale con l'Abruzzo, lo stato di avanzamento del progetto è supportato e monitorato dall'AdG della Rete Rurale tramite la "Task Force Cooperazione", che svolge un'attività di back office per la supervisione tecnica e finanziaria e cura i rapporti con i responsabili del progetto, le amministrazioni regionali ed i funzionari stessi coinvolti nelle missioni.