1. Contenuto della pagina
  2. Menu principale di navigazione
  3. Menu di sezione
 
Rete Rurale Nazionale
Home Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ENRD Stampa Iscriviti alla newsletter RSS Feed Vai al sito in inglese Twitter Facebook Youtube
RRn
 
Cos'è la RRN
AREE TEMATICHE
ARCHIVI
SERVIZI
Home
 

Contenuto della pagina

lnvecchiamento e diminuzione della popolazione "mettono a rischio" la sostenibilità delle aree rurali

Trend demografici nelle aree rurali (1992-2006)
Trend demografici nelle aree rurali (1992-2006)

Le tendenze demografiche in atto nelle aree rurali italiane indicano un progressivo invecchiamento della popolazione con un conseguente aumento del tasso di dipendenza, cioè del numero di pensionati rispetto ai lavoratori. Come evidenziato nella tab.1.1, l'incidenza percentuale della popolazione con oltre 65 anni è molto elevata nelle aree rurali e mostra un incremento pari al 5% circa, se si confrontano i dati del 2006 (valore medio totale 20%), con quelli del 1992 (valore medio totale 15.5%). In particolare, nelle Regioni obiettivo convergenza l'invecchiamento della popolazione è andato di pari passo con la diminuzione progressiva della popolazione nelle aree rurali: infatti, tra il 1992 e il 2006 si è registrata una contrazione della popolazione pari al 5,6%.
A fronte di questo fenomeno, si registra un calo dell'incidenza percentuale della popolazione di età compresa tra 0 e 14 anni (tab.1.2), anche in relazione all'incremento della partecipazione della popolazione in età giovanile al mercato del lavoro, fenomeno presente soprattutto nelle regioni competitività.
Se si sommano questi 2 processi, invecchiamento della popolazione da un lato e diminuzione dei giovani dall'altro, si comprende come possa registrarsi un forte impatto sul sistema educativo. Infatti, sebbene non si evidenzino variazioni nel numero totale di istituti scolastici, nell'arco di tempo 2003-2006 si registra una diminuzione del numero di studenti iscritti nella scuola primaria (fascia di età 6-10 anni) pari a -1.7% e nella scuola secondaria di I grado (11-13 anni) pari a -7%. La costante riduzione del numero di studenti nelle aree rurali può determinare, nel prossimo futuro, la chiusura delle scuole, con un impatto, in termini di sostenibilità delle aree rurali.
Le politiche di sviluppo rurale dovranno, pertanto, confrontarsi con diversi elementi che potrebbero pregiudicarne l'efficacia, quali la diminuzione della forza lavoro, la difficoltà di mantenere la popolazione residente nelle aree rurali, fino al progressivo abbandono delle zone rurali più distanti dai centri urbani.