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Banda larga: 154 milioni di euro per abbattere il digital divide nelle aree rurali d'Italia

Anche le aree rurali italiane potranno contare su servizi internet ad alta velocità, grazie al progetto "Banda larga nelle aree rurali", predisposto dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e notificato nei giorni scorsi alla Direzione Concorrenza della Commissione Europea.
L'iniziativa, cui sono destinati oltre 154 milioni di euro, sarà cofinanziata dall'Unione europea e realizzata nell'ambito dei Programmi regionali di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-2013.
"Sono molto soddisfatto - ha dichiarato il Ministro Zaia - di poter contribuire all'abbattimento del divario digitale nelle aree più marginali del nostro Paese, dove le condizioni geo-morfologiche particolarmente difficili, l'eccessiva dispersione della popolazione ed i costi di infrastrutturazione troppo elevati, costituiscono un oggettivo ostacolo alla diffusione, in maniera uniforme, della banda larga e delle più moderne tecnologie di telecomunicazione".
In risposta all'obiettivo comunitario che prevede l'estensione della rete internet ad alta velocità a tutti i cittadini entro il 2010 il Mipaaf ha promosso l'inserimento nel Piano Strategico Nazionale per lo sviluppo rurale (PSN) e nei PSR regionali, di una misura di intervento «ad hoc», destinata alle aree rurali più marginali dove nessun operatore troverebbe conveniente investire.
Per sostenere questo progetto sono state utilizzate le risorse finanziarie straordinarie messe a disposizione dall'Unione Europea attraverso il cosiddetto Piano di ripresa economica (European Economic Recovery Plan), pari a circa 93 milioni di euro, a cui si sono aggiunti circa 61 milioni di euro di cofinanziamento nazionale, per un ammontare complessivo di oltre 154
Il progetto, condiviso con tutte le Regioni, è stato pensato in sinergia e complementarietà rispetto al più vasto Piano Nazionale di abbattimento del digital divide, noto anche come Piano Romani, predisposto dal Ministero dello Sviluppo Economico.
"Il mio auspicio - ha concluso Zaia - è che tali interventi costituiscano soltanto l'avvio del più ampio ed ambizioso programma, senza la cui realizzazione, gli stessi interventi rurali che abbiamo fortemente voluto, perderebbero di efficacia".