Lo scorso 8 e 9 ottobre 2009, si è svolto a La Paz (Bolivia) un incontro internazionale sul tema dello sviluppo territoriale e del ruolo svolto dall'identità culturale. Promotore di questo incontro è stata la Rete Latino-americana RIMISP (Centro Latino-americano per lo Sviluppo Rurale), un soggetto molto attivo e presente nel contesto dell'America centrale e meridionale.
E' interessante osservare come in altri Paesi si sono sviluppati percorsi analoghi a quelli che da diversi anni vediamo in Europa. Nel contempo questi percorsi sono entrati in rete e sono diventati oggetto di capitalizzazione e scambio di esperienze. RIMISP ha creato una rete viva e dinamica tra queste esperienze, stimolando un processo di riflessione teorico-metodologica e di sostegno pratico, di cui il Foro internazionale è stato una finestra.
In termini di elaborazione teorico-metodologica, la Rete Latino-americana si muove lungo i filoni di maggiore rilevanza per lo sviluppo rurale in Europa: approccio territoriale, valorizzazione delle identità culturali, attenzione alla governance delle politiche, potenziamento della capacity building locale per una partecipazione dal basso ai progetti di sviluppo. In questo possiamo dire che abbiamo molti punti in comune e che si pone l'esigenza di un confronto maggiore con la Rete Rurale italiana.
Sul fronte del sostegno pratico delle iniziative locali RIMISP punta molto sullo scambio di esperienze tra progetti di sviluppo, attraverso visite e trasmissione del know-how peculiare di ciascun progetto. Il contesto dell'America centrale e meridionale è ricchissimo di diversità culturali e di biodiversità naturali che rappresentano valori e risorse di grande pregio per lo sviluppo locale.
Sono state presentate una ventina di esperienze di sviluppo locale nate e sostenute attraverso varie forme in America Latina. Al Foro è stato invitato Franco Mantino che ha presentato, per la Rete nazionale italiana, una relazione su "El enfoque territorial y la experiencia europea de Leader y de la Red Rural italiana".
Si è aperta quindi una prospettiva molto interessante di collaborazione e di scambio tra le due reti, che si tradurrà nella progettazione di un seminario a gennaio e di specifici scambi tra iniziative locali per verificare la possibilità di progetti comuni.