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30/05/2016

Cooperazione per le aree rurali: Rural Links entra nel vivo

Il 2 luglio nelle Marche il primo evento pubblico del progetto della Rete Rurale Nazionale che riunisce giovani, istituzioni, aziende agricole, associazioni, addetti allo sviluppo rurale per favorire la proposta di progetti finanziabili in un'ottica plurifondo.
Alla base di "Rural Links" l'osservazione dello sviluppo che ha interessato le comunità attraversate dal "turismo trasversale", una nuova forma di turismo che riesce a coinvolgere target diversi attorno ad un interesse comune.
Per questo primo progetto pilota, il progetto ha ricalcato le orme della "Via di Karol" che lega i piccoli santuari "minori", partendo da Wadowice e passando per Polonia, Slovacchia, Austria, Slovenia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Marche, Umbria, fino a Roma, ovvero tra i luoghi dei natali e della giovinezza del Santo Giovanni Paolo II fino alla Capitale.
Nell'ambito della RRN, Ismea ha elaborato una proposta progettuale che, basandosi su tale tracciato, si è posta come obiettivo quello di contribuire alla rivalutazione delle aree rurali, delle comunità rurali, in grado di innescare un circolo virtuoso socio-economico, grazie al potenziamento di "canali" che valorizzino i prodotti enogastronomici e le tradizioni delle aree rurali interessate.
Il progetto - che ha preso avvio nell'estate dello scorso anno - ha visto il progressivo coinvolgimento dei referenti regionali dello sviluppo rurale e del turismo, delle organizzazioni professionali, delle comunità locali, dei gal, sino ai singoli operatori agricoli, che hanno condiviso un approccio trasversale, transregionale, transnazionale per provare ad adottare un modello di sviluppo sul territorio, basato proprio sulla connessione, sui link esistenti, che possa essere replicato in ambiti contigui.
Il percorso comprende i piccoli santuari di  San Giacomo della Marca a Monteprandone (Ap), Il Santuario della Mentorella nel Lazio (Rm), il Santuario di Canoscio in Umbria (Città di Castello, Pg), il Santuario della Madonna delle Grazie di Piove di Sacco in Veneto (Pd) e l'Abbazia di Santa Maria in Silvis di Sesto al Reghena in Friuli (Pn)
Dopo la fase - già svolta - dei cinque seminari sul territorio, condotti con la tecnica del world cafè, attraverso i quali si sono raccolte le istanze dei territori, il 2 luglio comincia la terza fase, quella degli eventi: la prima "giornata dello sviluppo rurale" sarà a Monteprandone, nelle Marche.
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