Il Ministero
delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che oggi, alla
presenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, il Ministro Maurizio
Martina e il Consigliere delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina hanno
firmato un Protocollo di intesa finalizzato a dare risposte concrete e
specifiche alle aziende dell'agroalimentare sul fronte dell'accesso al credito.
L'accordo
prevede innanzitutto l'attivazione di un plafond di investimenti dedicato da 6
miliardi di euro in tre anni per il finanziamento di imprese e filiere
produttive oltre a servizi finanziari ad hoc per le esigenze dell'attività
agroalimentare. Con il Protocollo sono inoltre potenziati gli strumenti di
garanzia e si istituisce un programma formativo per gli imprenditori agricoli.
Attraverso una filiera creditizia dedicata, un team centrale e una rete di
specialisti territoriali di Intesa Sanpaolo, con il sostegno del Mipaaf, delle
associazioni e degli enti locali, si garantisce poi il supporto finanziario e
consulenziale alle imprese agricole.
"Dopo un
2015 molto positivo - ha dichiarato il
Ministro Martina -, l'agroalimentare italiano può ancora accelerare. Vogliamo
sostenere la crescita delle imprese e la creazione di nuova occupazione e per
questo servono investimenti, credito e un rapporto più semplice tra banche e
imprese. L'accordo che presentiamo oggi con Intesa Sanpaolo rappresenta un
tassello importante della strategia a sostegno di un settore che si sta dimostrando
sempre più centrale per l'economia italiana. È significativo che uno dei
principali istituti bancari del Paese metta a disposizione, nei prossimi 3 anni,
6 miliardi di euro di credito dedicato per le aziende del settore. Un'iniezione
di liquidità e fiducia che può contribuire al raggiungimento di obiettivi
concreti come l'aumento degli occupati, la crescita dell'internazionalizzazione,
il supporto agli investimenti soprattutto sul fronte dell'innovazione e per il
ricambio generazionale. Si tratta di un modello di lavoro che rilancia anche la
specializzazione del credito agrario e che vorremmo rafforzare ancora,
estendendolo nei prossimi mesi ad altri istituti. Il Governo continua il suo
impegno al fianco delle imprese dell'agroalimentare, dopo aver approvato la
Legge di stabilità più agricola degli ultimi anni, con 800 milioni di euro di
investimenti del Governo e un taglio di tasse di oltre il 25% che non ha
precedenti negli ultimi anni ".
GLI OBIETTIVI
Il
Protocollo di intesa ha come obiettivo principale quello di semplificare l'accesso
al credito per le aziende dell'agroalimentare italiano. L'intento è quello di
incrementare l'internazionalizzazione e valorizzare gli investimenti nelle
filiere produttive, con un primo ambito di azione relativo al settore
zootecnico e a sistema lattiero-caseario nazionale.
Le misure
previste dall'accordo sono finalizzate a sostenere inoltre investimenti su temi
chiave per il futuro del comparto come l'innovazione tecnologica, favorendo la
nascita di start up, la digitalizzazione e l'e-commerce.
I NUMERI
- 6 miliardi
di euro in 3 anni di credito dedicato per l'agroalimentare
- 10 miliardi
di euro di investimenti potenzialmente attivabili
- 70mila nuovi
posti di lavoro stimati