Sabato 1° novembre, i delegati delle Nazioni Unite hanno lavorato fino a tardi per finalizzare i documenti inerenti il quinto rapporto sul riscaldamento globale. I partecipanti sono stati unanimi nel ritenere l'uomo responsabile dei cambiamenti climatici, ritenuti indiscutibilmente in atto, ma non sono giunti ad una posizione comune sui livelli di riscaldamento globale che possono essere considerati pericolosi. Le reazioni del segretario di stato John Kerry, del capo della diplomazia francese Laurent Fabius, del ministro dell'Ambiente francese Ségoléne Royal e del ministro dell'ambiente Gian Luca Galletti fanno chiaramente capire che il tema dei cambiamenti climatici continua ad essere di estrema attualità ed importanza, soprattutto in vista della conferenza del mese prossimo a Lima, in Perù, e di Parigi l'anno prossimo, che dovrebbe portare ad un accordo globale vincolante sul clima.
E' necessario intervenire subito se non si vuole incorrere in effetti irreversibili. Secondo il parere degli scienziati dell'IPCC le soluzioni ci sono e sono numerose, serve però la volontà di attuarle.
Maggiori informazioni sono reperibili ai seguenti link: Repubblica.it e Ambienti.tiscali.it mentre sul sito dell'IPCC è possibile scaricare il "Summary for Policymakers" ed il "Synthesis Report" che analizzano quattro questioni principali: 1 Cambiamenti climatici osservati e le loro cause, 2 cambiamenti climatici futuri, rischi ed impatti, 3 Percorsi futuri per l'adattamento, la mitigazione e lo sviluppo sostenibile, 4 adattamento e mitigazione (opzioni di mitigazione ed adattamento regionalizzati ed approcci politici)