Prosegue il sostegno allo sviluppo rurale regionale. Pur in un delicato passaggio tra due programmazioni settennali (2007-2013 e 2014-2020), la Regione del Veneto è riuscita a dispiegare senza interruzioni il massimo delle risorse europee disponibili. Attualmente i bandi aperti riguardano quattro misure per 94 milioni di euro complessivi, finanziati grazie al fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr), ai fondi nazionali e a quelli regionali. Il passaggio al nuovo Programma di sviluppo rurale del Veneto (Psr) è stato gestito in modo da dare continuità all'azione di sostegno, sfruttando appieno le opzioni dei regolamenti comunitari di "transizione".

Ammodernamento e giovani
Di notevole portata sono i bandi dedicati agli interventi per la competitività del settore agricolo e forestale. Per l'ammodernamento delle aziende (Misura 121), attualmente aperto, sono stati messi a bando 30 milioni di euro, di cui 7 milioni e mezzo per le aree di montagna. Altri 30 milioni sono stati destinati ad un'altra delle misure strategiche per l'agricoltura veneta, il cosiddetto "Pacchetto giovani" (Misura 112) l'innovativo strumento di sostegno pensato per agevolare il ricambio generazionale. Anche in questo caso sono stati riservati 7 milioni e mezzo di euro per le zone montane. Entrambi i bandi scadono il 30 giugno prossimo.

Innovazione e promozione
Sul fronte dei progetti per l'innovazione dei principali settori produttivi (Misura 123) sono stati messi a bando 30 milioni di euro, così ripartiti: settore zootecnico 13 milioni 463mila euro; grandi colture 5 milioni 928mila euro; ortofrutticolo 4 milioni 140mila euro; vitivinicolo 4 milioni 29mila; tabacco 564mila euro; altri settori 873mila euro (scadenza 15 luglio 2014). Alcuni dei comparti dell'agricoltura regionale più orientati al mercato hanno potuto contare anche sulle risorse per le attività di informazione e promozione (Misura 133), per un ammontare di 4 milioni di euro suddiviso tra lattiero-caseario, vitivinicolo e altri settori (scadenza 15 giugno 2014).