Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità il 4 marzo la nuova legge "per il rilancio dell'agricoltura e della selvicoltura, per la salvaguardia del territorio rurale e l'istituzione della Banca Regionale della Terra".
La nuova legge, insieme a quanto dispone il Piano di sviluppo rurale con finanziamenti europei e nazionali, intende favorire il ritorno alla terra con questi strumenti principali:
- viene istituita la Banca Regionale della Terra: una base dati informatica accessibile e consultabile da chiunque, nella quale, su segnalazione dei proprietari, saranno inserite le coordinate catastali dei terreni disponibili per essere recuperati alle attività agricole. Potranno essere segnalati anche quei terreni che risultano abbandonati.
- diverse tipologie di contributi riguardano: gli imprenditori agricoli, per il recupero dei terreni incolti (fino a 500 euro per ettaro) e per l'acquisizione di particelle funzionali all'aumento o all'accorpamento della superficie aziendale; i proprietari forestali, per l'acquisto
di nuovi fondi o per la copertura delle spese di costituzione dei consorzi; i Comuni e i consorzi, per interventi di manutenzione straordinaria.
- semplificazioni normative aiutano chi vuole riprendere l'attività agricola su terreni terrazzati invasi dal bosco e rendono più veloce la procedura per l'assegnazione delle terre incolte.