1. Contenuto della pagina
  2. Menu principale di navigazione
  3. Menu di sezione
 
Rete Rurale Nazionale
Home Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ENRD Stampa Iscriviti alla newsletter RSS Feed Vai al sito in inglese Twitter Facebook Youtube
RRn
 
Cos'è la RRN
AREE TEMATICHE
ARCHIVI
SERVIZI
 

Contenuto della pagina

24/10/13

GAL GardaValsabbia

Logo GAL GardaValsabbia

Comunicato stampa

Il GAL GardaValsabbia promuove un Tavolo sulla pianificazione dell'uso delle aree verdi

SUL GARDA BRESCIANO APRE LA "FABBRICA DEL BOSCO" LA RISORSA FORESTALE COME OPPORTUNITÀ ECONOMICA
La sfida è creare nuovi posti di lavoro green: ad oggi attive solo 9 imprese boschive, con una domanda che cresce. Fino al 22 ottobre una delegazione scozzese sarà ospite in visita di studio.

Tornare alla foresta per creare lavoro: questo l'obiettivo che anima la proposta "La Fabbrica del bosco", un progetto proposto dal GAL GardaValsabbia che coinvolge la Comunità Montane Parco Alto Garda Bresciano e la Comunità Montana di Valle Sabbia ed è oggi all'attenzione di una delegazione scozzese, ospite nel nostro territorio dal 20 al 22 ottobre per una visita di studio.

Il bosco è visto come luogo di produzione e "fabbrica" di un materiale naturale ed ecologico: il legno. Attualmente sul territorio del GAL GardaValsabbia operano solo 9 imprese boschive iscritte all'Albo Regionale (3 in Alto Garda e 6 in Valle Sabbia), di cui la maggior parte sono ditte individuali.
Decisamente insufficienti per coprire un'area forestale di circa 67.616 ettari.
 
"Le potenzialità occupazionali sono molto superiori - spiega Laura Brugnolli, referente del progetto per il GAL GardaValsabbia -. Il Tavolo di lavoro che si è di recente costituito e vede il GAL come centro propulsore, si pone come primo obiettivo proprio lo sviluppo di nuove imprese boschive e il rafforzamento dei Consorzi forestali. Le imprese boschive sono sottodimensionate rispetto al carico di lavoro ed esiste un vivo interesse sul territorio verso questa opportunità. Serve però professionalità e a questo proposito il Tavolo si farà portavoce di una sensibilizzazione per attivare percorsi di formazione dedicati. Abbiamo inoltre una proposta concreta: gli Enti potrebbero fare una ricognizione sulle proprietà disponibili al taglio, in particolare quelle di privati ad oggi lasciate in abbandono. Nella sola Valle Sabbia parliamo di 10.558 proprietà private. Questa attività di censimento e presa in carico potrebbe essere affidata a giovani dottori agronomi forestali creando così nuovi posti di lavoro "green". (continua)

 
 

Per ulteriori informazioni: