Chi segue da anni levicissitudini del Protocollo di Kyoto (2008-2012) e del cosiddetto periodo"Post-Kyoto" (2013-2020), sa che l'America, insieme ad altre grandi potenzemondiali, pur avendo mostrato interesse nell'affrontare il problema deicambiamenti climatici e degli impatti che ne derivano, di fatto non ha maifirmato il protocollo.
Gli americani però, stannoprendendo sempre più coscienza del global warming e sembra che il 13% di essosia disposto a ricorrere anche forme di disobbedienza civile non-violenta, perchévengano attuati provvedimenti immediati per contrastare il fenomeno.
Se, come ipotizzato daThomas Jefferson, è sufficiente il 15% della popolazione per attuare uncambiamento significativo nelle battaglie civili, dovremmo essere ad un puntodi svolta.
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