L'aspetto più grave della depopulation di cui soffrono tutti i territori appenninici riguarda proprio l'allontanamento delle risorse umane più giovani e qualificate. Questo elemento rappresenta un freno quasi insuperabile allo sviluppo e soprattutto all'innovazione.
Per queste ragioni, la prima azione, promossa dalla Rete dei GAL dell'Appennino è un progetto di attrazione temporanea che ha l'obiettivo di accrescere il numero di giovani qualificati coinvolti attivamente in progetti di sviluppo locale realizzati nelle aree LEADER.
Erasmus nell'Appennino nasce con questa finalità generale che sarà perseguita utilizzando diversi strumenti quali ad esempio:
- Il Servizio Civile Universale
- I bandi di Erasmus plus
- I Contratti con giovani ricercatori
- I Tirocini universitari
- I progetti di alternanza scuola lavoro
A questi si aggiungeranno progetti complementari volti a valorizzare l'azione dei giovani coinvolti come la promozione di attività formative e workshop, la costituzione di una rete di giovani per l'Appennino, il coinvolgimento delle istituzioni locali e di Università ed Istituti di Ricerca e l'attivazione di mentori volontari scientifici e tecnici.
La prima importante iniziativa promossa in questo quadro riguarderà la costituzione di una cordata nazionale di Servizio Civile Universale denominata "Rete dei GAL dell'Appennino". L'obiettivo è coinvolgere 200 giovani volontari nell'ambito di progetti nei settori della valorizzazione del patrimonio storico artistico e culturale, e del patrimonio ambientale e dell'agricoltura in zona di montagna e agricoltura sociale e biodiversità.
I GAL interessati al progetto devono aderire entro il 25 giugno.
Tiziano Cinti (GAL Terre di Pregio capofila della cordata) 3284594479
Mario Di Lorenzo (GAL Alto Molise) 3285816407
Carlo Ricci (GAL Maiella Verde) 3358195513