Panel workshop - CREA-PB, via Po n.14, palazzina B, stanza 69 1° piano
Roma, 23 maggio 2019
L'introduzione dell'approccio LEADER nel mainstreaming delle politiche di sviluppo rurale, ha rappresentato un momento di svolta degli obiettivi e dei meccanismi di sostegno dell'UE sempre più tesi a evitare la dispersione del capitale territoriale, produrre beni collettivi, a favorire processi di rete fra gli attori e alimentare strategie di valorizzazione integrata delle zone rurali.
Il LEADER anche nella programmazione 2021-2027, come nelle precedenti fasi, continuerà a sostenere lo sviluppo delle aree rurali attraverso un approccio territoriale (basato sulle risorse Locali e l'elaborazione di PSL - Piani di Sviluppo Locale integrati, multisettoriali e innovativi) e bottom-up (basato sui partenariati locali organizzati in GAL- Gruppi di Azione Locale).
Nel corso delle diverse fasi di programmazione si è assistito ad una (in)voluzione di LEADER da Sovvenzione Globale a Iniziativa Comunitaria, da Asse della Politica a Misura della politica di Sviluppo rurale e, prossimamente intervento della Politica Agricola. Questi cambiamenti di status sono stati accompagnati, nel tentativo (forse) di applicare efficientemente e efficacemente i principi fondanti del metodo bottom up nelle politiche di sostegno, anche da una revisione degli obiettivi generali di Leader e dei relativi meccanismi procedurali e gestionali a cui le amministrazioni regionali e, soprattutto, i Gal si dovevano attenere.Il risultato percepito (in parte reale) di questo processo è stata una progressiva perdita di "valore aggiunto" di LEADER rispetto alle politiche ordinarie e alla crescita esponenziale dei costi di transazione.
Diversi elementi sembrano concorrere nel determinare la perdita complessiva di valore aggiunto, come ad esempio:
- gli obiettivi generali e la funzione strategica di Leader nel complesso delle politiche di sviluppo sono diventati via via sempre più indefiniti (da strumento per sperimentare nuovi approcci a strumento concorrente gli obiettivi delle politiche regionali);
- la proposizione di ambiti tematici prioritari e azioni, funzionali all'elaborazione di Strategie di Sviluppo Locale integrate e innovative, è sempre più sommaria e/o riferita ad approcci consolidati;
- il disconoscimento del ruolo del GAL come agenzia di sviluppo ma anche come soggetto intermedio nella governance multilivello (invalsa sfiducia verso il GAL);
- aggravamento degli oneri normativi e amministrativi per i GAL (anche per le AdG) conseguente in parte a questa assimilazione di Leader alle altre misure del PSR) e in parte all'inasprimento della normativa di riferimento.
In linea di massima è previsto il seguente programma:
10.00 Le politiche agricole e di sviluppo rurale post 2020 e il Leader - Serena Tarangioli
10.30 Leader 2014-2020: stato dell'arte e confronto con le precedenti programmazioni - Fabio Muscas
10.40 Tavoli di lavoro - 1° fase
11.15 Leader un grande avvenire dietro le spalle? Raffaella Di Napoli, Roberta Ciaravino
11.45 Tavoli di lavoro -2° fase
13.30 Pausa pranzo (sala navi del CREA-PB)
14.30 Tavoli di lavoro -3° fase
15.30 Restituzione dei risultati dei tavoli di lavoro
17.00 Chiusura dei lavori
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