Utilizzare tutte le risorse aziendali
"...la ricerca della qualità in tutte le attività aziendali è il filo conduttore che ci guida..."
Il Vulture è una zona a nord della Basilicata che conserva un ricco patrimonio storico-culturale. L'ambiente naturale è caratterizzato dalla presenza di boschi, sorgenti, torrenti e aree a pascolo. I centri maggiori sono Melfi, Rionero in Vulture e Venosa. L'area è naturalmente vocata all'agroalimentare di qualità, in particolare alla produzione di vino (Aglianico del vulture DOC), olio extravergine d'oliva Dop Vulture, acque minerali nonché prodotti lattiero-caseari.
L'azienda è stata fondata nel 1960 da Domenico Saraceno, che ha acquistato il primo nucleo di vacche da latte nel Nord America. Da circa 20 anni alla guida c'è il figlio Marco che ha puntato sulla competitività dell'impresa attraverso scelte mirate e strategiche. Lavorano in azienda, oltre Domenico e Marco, 2 salariati fissi e 6 avventizi.
L'azienda, a indirizzo zootecnico, si estende su una superficie di circa 145 ha di seminativi, investiti a foraggere, triticale da insilato ed essenze primaverili-estive, tra cui il mais, che rappresentano l'approvvigionamento alimentare delle 500 vacche da latte di razza Frisona Italiana allevate nella struttura. L'azienda produce circa 1.500 di latte di alta qualità al giorno con il marchio "Fattorie Donna Giulia" conferito alla distribuzione organizzata locale.
Al fine di diversificare la propria attività nel 2010, l'azienda ha deciso di partecipare al bando della misura 311 "Diversificazione verso attività non agricole" del PSR Basilicata 2007/2013 candidando un progetto per la realizzazione di un impianto di digestione anaerobica dei reflui zootecnici per la produzione di energia elettrica. L'impianto è in funzione da dicembre 2012 e produce 200 KWh di energia elettrica e 200 KWh di energia termica. Il biogas ottenuto costituisce la fonte di energia primaria dell'azienda. Grazie a questo intervento è stata sfruttata la potenzialità della biomassa aziendale costituita soprattutto da sottoprodotti dell'allevamento.
Produzione di energia verde e diversificazione del reddito aziendale, questi i principali punti di forza del progetto realizzato con il contributo del Programma di Sviluppo Rurale Basilicata 2007/2013.
Grazie al PSR l'azienda Agricola Masserie Saraceno ha beneficiato di un contributo pubblico che ha consentito di realizzare un impianto per la produzione di energia da reflui dell'allevamento e biomasse agricole attraverso la digestione anaerobica dei reflui zootecnici. La digestione anaerobica è ottenuta in un'apposita vasca denominata digestore dove, attraverso reazioni controllate di natura biologica, si produce gas. Il biogas così ottenuto viene utilizzato come combustibile per alimentare un impianto di cogenerazione, in grado di produrre contemporaneamente energia elettrica e termica. L'energia elettrica è ceduta per intero alla rete mentre la termica è utilizzata per riscaldare l'impianto e a breve verrà impiegata, tramite una linea di teleriscaldamento, per alimentare la centrale del latte al fine di ridurre i costi di produzione.
L'utilizzo dei reflui per produrre energia pulita, consente di avere vantaggi di tipo agronomico e ambientale. Il digestato, che deriva dalla fermentazione anaerobica dei reflui, è prontamente disponibile per l'utilizzo come fertilizzante e le sue caratteristiche microbiologiche consentono una migliore conservazione della fertilità dei suoli. Il digestato, inoltre, è inodore, quindi consente un maggiore controllo delle emissioni maleodoranti che derivano dai reflui (a tutto vantaggio anche degli insediamenti abitativi).
Misura 311 - Diversificazione in attività non agricole
Investimento ammesso: € 1.361.853
Contributo concesso: € 498.710
Fonte: Intervista / Regione Basilicata
A cura di Diego De Luca e Teresa Lettieri
Dati aggiornati a settembre 2013
L'azienda agricola "Masserie Saraceno" è situata ad Atella, in provincia di Potenza nell'area del Vulture; è nata nel 1960 su iniziativa di Domenico Saraceno e da circa 25 anni è condotta dal figlio Marco.
L'azienda si sviluppa su una superficie di 145 ha di seminativi investiti a foraggere, triticale da insilato ed essenze primaverili-estive, tra cui il mais, che rappresentano l'approvvigionamento alimentare delle 500 vacche da latte di razza Frisona Italianaallevate nella struttura. L'azienda produce 1.500 lt di latte di alta qualità al giorno con il marchio "Fattorie Donna Giulia" conferito alla distribuzione organizzata locale. Negli ultimi tempi l'azienda sta completando la gamma dei prodotti trasformati nell'ambito di un progetto del comparto lattiero-caseario condotto da diversi enti di ricerca (Università, CRA, CNR).
Con il contributo del Programma di Sviluppo Rurale Basilicata 2007/2013, in particolare con la misura 311 dedicata alla diversificazione, l'azienda ha realizzato un impianto di digestione anaerobica dei reflui zootecnici per la produzione di energia elettrica. Grazie a questo intervento l'azienda ha diversificato le fonti di reddito, vendendo la produzione di energia per intero alla rete e contribuisce alla salvaguardia dell'ambiente grazie all'utilizzo dei reflui animali.