Agricoltura biologica e interessi in natura
"...Cerchiamo di vendere in modo moderno e innovativo..."
Circondata da oltre 80 vette che raggiungono e superano i 3.000 metri di altitudine, la Valle Aurina (Ahrntal in tedesco) è la parte più settentrionale del territorio italiano: è collegata con l'Austria attraverso la Forcella del Picco, poco a nord della quale vi è la Vetta d'Italia. La sua caratteristica di valle chiusa e isolata ha consentito a questo territorio di rimanere tra i più autentici e genuini di tutto l'Alto Adige, mantenendo inalterati usi, costumi e tradizioni delle popolazioni alpine. La Valle Aurina fa parte del Parco naturale Vedrette di Ries-Aurina che, formando un comprensorio unico col Parco nazionale Alti Tauri in Austria, costituisce la più estesa area tutelata d'Europa.
Il maso Moser si trova a Cadipietra in Valle Aurina, la parte più settentrionale non solo dell'Alto Adige ma anche di tutto il territorio italiano. L'azienda dispone di circa 13 ha di prati oltre a qualche pascolo e due alpeggi. Inoltre, vi sono circa un ha di ortaggi e un piccolo maso a 1600 m di altitudine. La stalla accoglie alcuni maiali e circa 120 pecore. Nel 2005 Michael Oberhollenzer è subentrato al padre nella gestione di quello che è il maso di famiglia da cinque generazioni. Nel 2010 la famiglia Oberhollenzer ha acquisito anche l'intera proprietà del confinante maso Krapfer.
Da oltre dieci anni l'azienda ha introdotto i metodi di coltivazione biologica ed ha aderito all'associazione Bioland Sudtirolo, di cui Michael è attualmente presidente.
Oltre al titolare e ai familiari, nel maso lavorano anche due dipendenti. Il latte di pecora viene trasformato in loco, nel piccolo caseificio aziendale e i prodotti ottenuti
(formaggi, yogurt) sono venduti direttamente nel negozio adiacente al maso assieme a ortaggi, speck e carne di agnello. Tramite l'associazione Ahrntal Natur sono commercializzati
anche i prodotti di altre aziende e masi della zona.
Attualmente, l'azienda percepisce l'indennità per svantaggi naturali a favore di agricoltori delle zone montane e i pagamenti agroambientali destinati alle coltivazioni biologiche.
Da anni Michael Oberhollenzer si dedica allo sviluppo di idee per la diversificazione dell'attività e alla ricerca di nuove strade per la commercializzazione dei prodotti agricoli. Il primo passo in questa direzione è stato compiuto già dal padre, con l'adozione dei metodi di coltivazione biologica e l'adesione a Bioland Sudtirolo, un'associazione che raggruppa il maggior numero di coltivatori biologici dell'Alto Adige e che attualmente vede Michael svolgere il ruolo di presidente.
Assieme ad alcuni altri masi del luogo, il titolare di Moserhof ha dato vita all'Associazione regionale Ahrntal Natur - prodotti naturali della Valle Aurina. Nata come una sorta di comunità aziendale attraverso cui gestire collettivamente le superfici, l'associazione si occupa ora della commercializzazione dei prodotti locali: formaggi, insaccati e ortaggi, tutti direttamente prodotti da aziende e masi della zona, certificati biologici e distribuiti in Italia e all'estero. La creazione di questa associazione ha visto il sostegno anche del GAL Valli di Tures e Aurina.
Il progetto più innovativo ideato da Michael Oberhollenzer è però quello dei "diritti di godimento": in sostanza si tratta della possibilità, da parte di privati o piccole aziende, di finanziare l'attività produttiva del maso stesso. I consumatori e sostenitori possono investire direttamente nell'attività agricola del Maso Moser una cifra che può arrivare fino a 2.000 euro per i privati e fino a 5.000 euro per le aziende; a fronte di tale investimento il contadino offre annualmente un interesse base del 5%, che tuttavia viene elargito non in denaro bensì sotto forma dei prodotti agricoli che il maso stesso produce. Il "diritto di godimento" è fissato ufficialmente tramite un accordo contrattuale con valenza legale. Con il consenso dei genitori, anche ai bambini è data la possibilità di investire in questo progetto i loro risparmi, per un massimo di 500 euro. Gli interessi maturati possono essere "incassati" al momento concordato, che può coincidere con la festa del Ringraziamento, Natale, Pasqua, la raccolta delle patate, o in momenti diversi per venire incontro alle esigenze dei clienti. Inoltre, chi lo desidera può anche guadagnarsi altri prodotti agricoli lavorando direttamente nel maso per brevi periodi, durante la raccolta, l'alpeggio o la fienagione.
Misura 211 - Indennità per svantaggi naturali a favore di agricoltori delle zone montane, il cui contributo consiste in un importo compreso tra 25 e 250 €/ha
Misura 214.5 - Coltivazioni biologiche, per cui è concesso un pagamento annuo di 350 €/ha nel caso delle superfici a prato e di 600 €/ha per le colture annuali
Fonte: Intervista / Provincia autonoma Bolzano
A cura di Filippo Chiozzotto
Dati aggiornati a gennaio 2014
Il maso Moser si trova a Cadipietra in Valle Aurina, la parte più settentrionale non solo dell'Alto Adige ma anche di tutto il territorio italiano. L'azienda dispone di circa 13 ha di prati oltre a qualche pascolo e due alpeggi. Inoltre, vi sono circa un ha di ortaggi e un piccolo maso a 1600 m di altitudine. La stalla accoglie alcuni maiali e circa 120 pecore. Nel 2005 Michael Oberhollenzer è subentrato al padre nella gestione di quello che è il maso di famiglia da cinque generazioni. Nel 2010 la famiglia Oberhollenzer ha acquisito anche l'intera proprietà del confinante maso Krapfer.Da oltre dieci anni l'azienda ha introdotto i metodi di coltivazione biologica ed ha aderito all'associazione Bioland Sudtirolo, di cui Michael è attualmente presidente. Oltre al titolare e ai familiari, nel maso lavorano anche due dipendenti. Il latte di pecora viene trasformato in loco, nel piccolo caseificio aziendale e i prodotti ottenuti (formaggi, yogurt) sono venduti direttamente nel negozio adiacente al maso assieme a ortaggi, speck e carne di agnello. Tramite l'associazione Ahrntal Natur sono commercializzati anche i prodotti di altre aziende e masi della zona.
Attualmente, l'azienda percepisce l'indennità per svantaggi naturali a favore di agricoltori delle zone montane e i pagamenti agroambientali destinati alle coltivazioni biologiche.