La Val Venosta costituisce il lembo più occidentale della Provincia Autonoma di Bolzano, estendendosi dal Passo di Resia, dove nasce l'Adige, fino alle porte di Merano. La scarsa piovosità, la conformazione geologica e l'esposizione favorevole contribuiscono alla formazione di un microclima ideale per lo sviluppo dell'attività agricola che, oggi, è caratterizzata da una vastissima diffusione della melicoltura. Nonostante la Venosta sia una delle zone con meno precipitazioni dell'intero arco alpino, la presenza del fiume Adige e del bacino artificiale di Resia garantiscono la disponibilità di acqua per le necessità delle piantagioni di mele. Dal 1965, a occuparsi della costruzione, gestione e manutenzione degli impianti irrigui del comprensorio è il Consorzio di bonifica Val Venosta.
Il comprensorio del Consorzio della Val Venosta include 42 comuni catastali per una superficie totale di circa 9.000 ha, con 5.500 consorziati. L'area irrigata è suddivisa in 72 impianti autonomi - il 65% dei quali interessa frutteti - che garantiscono l'irrigazione su una superficie complessiva di 7.600 ettari. Una ventina di impianti sono attrezzati per la protezione antibrina su circa 1.800 ettari di meleti. Il consumo annuale complessivo di acqua necessario a soddisfare le esigenze irrigue del comprensorio ammonta a 50 milioni di m3. In un'ottica di salvaguardia e utilizzo sostenibile della risorsa idrica, da diversi anni il Consorzio ha intrapreso un percorso di trasformazione degli impianti irrigui a pioggia in un più efficiente sistema di impianti di microirrigazione a goccia. Non un singolo progetto, dunque, bensì un insieme coordinato di progetti che interessa porzioni sempre più ampie del comprensorio e non riguarda solo l'ammodernamento delle strutture esistenti ma anche la realizzazione di nuovi impianti, alcuni già realizzati e operativi, altri in fase di programmazione. Ciò ha fatto sì che gran parte dei frutteti della zona siano già irrigati con sistemi a basso consumo idrico. Oltre alla gestione degli impianti d'irrigazione, è competenza del Consorzio anche la manutenzione di una rete di quasi 150 km di canali di bonifica e di circa 65 km di strade interpoderali consortili.
La sostenibilità ambientale della produzione agricola intensiva e, in particolare, i temi legati all'efficienza nell'uso di una risorsa fondamentale come l'acqua sono temi sempre più all'ordine del giorno. I sistemi di microirrigazione previsti dal progetto consentono di ridurre sensibilmente i consumi d'acqua legati alla produzione agricola intensiva, permettendo allo stesso tempo una gestione colturale più moderna e mirata all'efficienza produttiva. Inoltre, la realizzazione del progetto si basa su un attento sfruttamento delle opportunità offerte dai Programmi di sviluppo nazionali e comunitari. In tal senso, è opportuno rilevare l'elevato grado di integrazione del Consorzio di Bonifica Val Venosta con il proprio territorio e le capacità progettuali sempre orientate a una visione di lungo termine.
Il consorzio
9.000 ha di superficie del comprensorio
7.600 ha di superficie sotto irrigazione
4.000 ha irrigati a goccia
72 impianti d'irrigazione autonomi
8.844 ha lagune
50 milioni di m3 di consumo d'acqua annuale
Fonte: Intervista
A cura di Filippo Chiozzotto, Silvia Baralla
e Giampiero Mazzocchi
Dati aggiornati a Gennaio 2022
In Alta Val Venosta, quasi al
confine con Austria e Svizzera e ai piedi di alte montagne che sfiorano i 4.000
metri, un particolare microclima fatto di scarse precipitazioni, lungo e
intenso irraggiamento solare e forti escursioni termiche che limitano la
proliferazione dei parassiti, ha posto le condizioni ideali per lo sviluppo di
un ricco sistema agricolo basato sulla coltivazione delle mele, piccoli frutti
e ortaggi. L'impegno dei contadini e degli esperti della filiera ha contribuito
a creare un modello di frutticoltura innovativo e d'avanguardia che, tuttavia,
non può prescindere dalla disponibilità di un elemento fondamentale: l'acqua!
Contestualmente all'intensivizzazione della produzione melicola, dunque, si è
avvertita l'esigenza di un soggetto che garantisse alti livelli di efficienza
nella gestione dell'approvvigionamento idrico. Dal 1965 il Consorzio di
Bonifica Val Venosta si occupa della costruzione, gestione e manutenzione degli
impianti irrigui della zona, derivando l'acqua dal fiume Adige e dai numerosi
ruscelli e torrenti che scorrono lungo i versanti della valle. Il trovarsi in
un'area particolarmente siccitosa fa sì che il Consorzio ponga grandissima
attenzione dell'uso sostenibile della risorsa idrica e, per tale motivo, da
diversi anni ha avviato un processo di conversione e ammodernamento degli
impianti consortili verso sistemi di microirrigazione a goccia che rendono più
efficiente l'utilizzo dell'acqua e consentono di ottimizzarne la distribuzione
tramite alti livelli di automazione. Un programma di investimenti che ha
proficuamente attinto dai fondi europei, nazionali e provinciali e che prosegue
tuttora con la presentazione di nuovi progetti a valere sul PNRR.