Il Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini dello Jonio Cosentino nasce nel 2010 dall'unione dei territori facenti capo al Consorzio Ferro-Sparviero e all'ex Consorzio Sibari-Crati. Sono 31 i comuni che rientrano per intero
o in parte nel Comprensorio di bonifica, per un totale di circa 113.000 ettari in cui il servizio irriguo si esplica attraverso l'esercizio delle portate in 12 distretti irrigui.
Il Consorzio opera quindi su un vasto territorio della regione Calabria e, più precisamente, nella fascia Ionica della provincia di Cosenza confinando a nord con la Basilicata e a sud con la provincia di Crotone e assume un'importanza
strategica per il territorio di competenza, caratterizzato da produzioni agricole di elevato pregio. Tra le filiere diffuse sul territorio, quella agrumicola, olivicola e ortofrutticola rappresentano le più importanti e maggiormente
determinanti per l'economia e lo sviluppo del comprensorio, anche grazie alla presenza di DOP e IGP (es. Clementine di Calabria IGP, Limone di Rocca Imperiale IGP, Liquirizia di Calabria DOP).
Tra le attività che regolarmente svolge il Consorzio vi sono anche la realizzazione, la manutenzione e l'esercizio delle opere edili e idrauliche dedite alla distribuzione e regimentazione delle acque a uso agricolo costituenti parte integrante
della rete di bonifica e di irrigazione.
Il progetto "Miglioramento della gestione della risorsa idrica attraverso l'automazione e il controllo della distribuzione sulla rete dell'impianto Sinni" è stato realizzato dal Consorzio con i contributi della Misura 125 "Miglioramento e sviluppo
delle infrastrutture in parallelo con lo sviluppo e l'adeguamento dell'agricoltura e della silvicoltura" del PSR Calabria 2007-2013, su un'area di 1000 ha altamente vocata alla produzione dei "Limoni di Rocca Imperiale IGP". Nell'ambito del progetto,
il Consorzio ha realizzato un complesso intervento di miglioramento della gestione della risorsa idrica attraverso l'automazione e il controllo della distribuzione della stessa, allo scopo di ottenere una razionalizzazione distributiva delle acque irrigue.
Il sistema è stato progettato "ad apertura programmata", secondo parametri preventivamente adottati, e consente di minimizzare i costi di esercizio grazie alla gestione della distribuzione e all'adozione di criteri distributivi più compatibili con la dotazione della rete irrigua
.
Questo sistema ha permesso agli utenti della rete irrigua, mediante una tessera personalizzata, di prelevare un determinato quantitativo di acqua da gruppi di consegna aziendali con unità elettronica di misurazione fra loro indipendenti.
Sicurezza e tutela del territorio, ottimizzazione delle risorse idriche e risparmio energetico, innovazione e qualità della produzione sono i punti di forza del progetto.
Grazie all'adozione di nuove tecnologie nella gestione dell'impianto irriguo, i consumi di acqua sono stati ridotti del 30% circa. Il sistema contribuisce ad aumentare la qualità del prodotto garantendo una pezzatura uniforme dei frutti e una giusta maturazione
dovuta alla stima dei fabbisogni idrici totali e della risorsa da utilizzare nel mese di punta per ciascuna coltura.
Con l'installazione di impianti di telecontrollo della risorsa irrigua, il Consorzio ha avviato una forma di collaborazione con ANBI (Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue), attraverso la sottoscrizione di un protocollo
di intesa, per aderire alla piattaforma informatica IRRIFRAME. Si tratta di un servizio di consiglio irriguo che permette di utilizzare solo l'acqua necessaria alla crescita della coltura, diminuendo i costi legati all'irrigazione e aumentando qualità e quantità
delle produzioni, nel rispetto dell'ambiente. Il Consorzio, in tal modo, conosce le necessità irrigue su dimensione aziendale, migliorando la produttività delle colture a dimora nel comprensorio.
Il consorzio
1000,00 HaSuperficie del Consorzio coinvolta nel progetto
1.665.000,00 eurodotazione finanziaria
Il territorio interessato
31 comuni
112.984,00 ha superficie totale del Consorzio
23.000 superficie irrigata
12 distretti irrigui
10.000 ha area irrigata
42.000 contribuenti
5.000 utenze irrigue servite
5.000 ha aree servite a sollevamento
18.000 ha aree servite a gravità
1.330 Km condotte tubate
302 Km distribuzione a canaletta
23 invasi
Fonte: Intervista
A cura di Assunta Amato, Emilia Reda e Silvia Chiappini
Dati aggiornati a Gennaio 2022
Il Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini dello Jonio Cosentino è
stato istituito nel 2010 dalla Regione Calabria, conseguentemente alla
soppressione del Consorzio Sibari-Crati e dopo aver inglobato il Consorzio
Ferro-Sparviero. Attraverso la partecipazione all'Azione 2 del bando pubblico a
valere sulla Misura 125-Miglioramento e Sviluppo delle infrastrutture in
parallelo con lo sviluppo e l'adeguamento dell'agricoltura e della silvicoltura,
del PSR 2007-2013 Calabria, il Consorzio ha messo a punto un progetto di
telerilevamento e telecontrollo del sistema idrico che, attraverso un
monitoraggio costante dei flussi erogati, ottimizza e gestisce al meglio la
risorsa idrica. Si tratta di un sistema di consegna automatizzata (telecontrollo)
che regolamenta la consegna dell'acqua all'utenza, garantendo un'equa
ripartizione delle risorse con una conseguente riduzione degli utilizzi idrici e
l'erogazione dei giusti fabbisogni irrigui. Tali azioni di monitoraggio
consentono di migliorare ed esaltare la peculiarità del paesaggio, particolarmente
vocato a produzioni di qualità come il Limone di Rocca Imperiale IGP,
nell'ottica della salvaguardia e tutela della risorsa idrica connessa
all'intero comprensorio jonico al nord della Calabria.