Il Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa, uno dei 6 Consorzi di Bonifica della Regione Toscana, esercita le sue attività su una superficie amministrativa di circa 270.000 ettari, compresa nelle quattro province di Livorno, Grosseto, Pisa e Siena. L'Ente nasce nel 2014 a seguito della Legge Regionale n. 79/2012 "Nuova disciplina in materia di consorzi di bonifica" che ha previsto la riorganizzazione del territorio regionale e dei rispettivi Enti già presenti. L'ambiente è caratterizzato da un paesaggio naturalistico di grande valore, con uno straordinario patrimonio di testimonianze ambientali e culturali e presenza di sorgenti naturali e invasi. Il Consorzio di Bonifica, insieme ad altri partner di rilevanza istituzionale, ha realizzato il progetto REWAT, consistente nello sviluppo di una strategia partecipata per la gestione e la salvaguardia delle risorse idriche a scala di sub-bacino, per uno sviluppo sostenibile della Val di Cornia.
L'area meridionale della provincia di Livorno, a cavallo tra la Maremma Livornese e la Maremma Grossetana, costituisce la zona della Val di Cornia: una porzione di territorio
toscano prevalentemente collinare nell'entroterra e pianeggiante lungo la fascia costiera, attraversato dall'omonimo fiume Cornia.
La zona costiera in particolare, caratterizzata dalla presenza di attività agricole, industriali (chimica e siderurgica) e da un'importante urbanizzazione (alla popolazione residente si associa
una forte crescita delle presenze turistiche nel periodo estivo), è un'area che presenta elevati fabbisogni di acqua. Inoltre, dalla risorsa disponibile in quest'area dipende
una quota consistente del soddisfacimento idrico dell'Isola d'Elba, il cui approvvigionamento avviene per mezzo di una condotta sottomarina, realizzata circa 30 anni fa. La mancanza
di importanti risorse superficiali ha condotto verso attingimenti da risorse acquifere sotterranee determinando così, nel corso degli anni, sensibili abbassamenti dei livelli delle falde presenti.
La necessità di trovare soluzioni sostenibili per la gestione della risorsa idrica in Val di Cornia ha condotto il Consorzio, insieme ad altri soggetti del mondo istituzionale e
scientifico quali la Scuola Universitaria Sant'Anna di Pisa, la Regione Toscana, l'Azienda Servizi Ambientali (ASA - gestore unico del servizio idrico nell'ATO 5 Toscana Costa)
e con la stretta collaborazione e cofinanziamento di alcuni Comuni della bassa Val di Cornia (Campiglia Marittima, Suvereto e Piombino), a ideare il progetto REWAT
(Sustainable WATer management in the lower Cornia valley through demand REduction, aquifer REcharge and river Restoration), finanziato dal Programma Europeo LIFE.
Cooperazione, aggregazione, innovazione sono i punti di forza del progetto "REWAT". Il Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa e gli Enti coinvolti cooperano, infatti, per attuare una strategia condivisa indirizzata a risolvere il problema del sovrasfruttamento della risorsa idrica ed il conseguente peggioramento qualitativo della stessa che, da decenni, sta caratterizzando la Val di Cornia. Ulteriore elemento di notevole valore è che le azioni avviate con il progetto REWAT costituiscono un punto di partenza nella governance per il futuro "Contratto di Fiume del Fiume Cornia", finalizzato alla condivisione partecipata di una strategia di medio/lungo periodo per la gestione sostenibile delle acque di questo territorio e che dovrebbe coinvolgere, in maniera organica, una settantina di soggetti.
Programma Europeo LIFE REWAT
Importo complessivo degli interventi - 2.278.609 €
Finanziamento UE: - 1.300.639 €
Fonte: Intervista
A cura di Silvia Chiappini, Antonio Papaleo
Dati aggiornati a Gennaio 2022
Il
Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa nasce nel 2014 dalla soppressione dei consorzi
Alta Maremma e Colline Livornesi. Con la Legge Regionale Nuova disciplina in
materia di Consorzi di Bonifica, ha acquisito le funzioni di bonifica.
Con
un'estensione di 270.000 ettari su un comprensorio di 42 comuni ricadenti nelle
province Toscane di Siena, Grosseto, Livorno e Pisa, il Consorzio gestisce 7
impianti idrovori e 5 impianti irrigui; si occupa del servizio irriguo volto
alla produttività delle attività agricole locali. Il reticolo idraulico comprende
oltre 3.000 Km di torrenti, fossi e canali e si occupa delle necessarie
attività di manutenzione del territorio, curando anche la progettazione e la
realizzazione di opere pubbliche a tutela del paesaggio consortile.
La bassa
Val di Cornia in cui opera il Consorzio, è caratterizzata dalla presenza di
attività agricole, attività industriali (chimica e siderurgica) e da un'importante
urbanizzazione che presenta grandi fabbisogni di risorsa idrica.
La
disponibilità di quest'ultima è molto legata alla falda sotterranea e, la
mancanza di importanti risorse superficiali, (unico bacino importante è quello
del fiume Cornia), ha portato ad eccessivi attingimenti da risorse acquifere
sotterranee che nel corso degli anni, hanno determinato diversi problemi a
livello quantitativo e qualitativo della risorsa acqua.
Per
rispondere alle problematiche, il Consorzio insieme alla Scuola Universitaria
Sant'Anna di Pisa, Regione Toscana, Azienda Servizi Ambientali (servizio idrico
nell'ATO 5 Toscana Costa) e con la stretta collaborazione di tre Comuni della
bassa Val di Cornia (Campiglia Marittima, Suvereto e Piombino), ha ideato il
progetto Life-REWAT. Un progetto indirizzato a trovare soluzioni operative per
la gestione sostenibile delle acque, da realizzare attraverso la riduzione
della domanda idrica, la ricarica della falda sotterranea e la riqualificazione
fluviale del fiume Cornia.