AMBIENTE: I RESIDUI DI POTATURA TRASFORMATI IN ENERGIA PULITA, HI-TECH E SENZA EMISSIONI, RISCALDERANNO L'ABBAZIA DI PRAGLIA
Filiera legno energia, nuova risorsa per l'agricoltura con il progetto pilota di GAL Patavino e organizzazioni agricole: le ramaglie di vigneti, uliveti e frutteti alimentano la caldaia a cippato installata nel secolare monastero.
L'anidride carbonica prodotta non viene dispersa ma convogliata nel prototipo di fotobioreattore messo a punto dall'Università di Padova per la coltivazione di alghe, ottimo fertilizzante in agricoltura
Da scarto a risorsa, con immediate ricadute positive sull'ambiente. I residui delle potature in agricoltura possono alimentare la filiera virtuosa "legno - energia" grazie all'impiego di nuove tecnologie che permettano non solo di sfruttare gli scarti come fonte energetica ma anche di ridurre le emissioni di anidride carbonica del processo produttivo. Un'iniziativa ad alto tasso di innovazione che avrà come teatro l'Abbazia di Praglia, secolare centro di cultura ma anche di attività agricola. Fin dal medioevo i monaci si dedicano infatti alla coltivazione della vite e dell'olivo, oltre che di frutta e ortaggi, e ora sono protagonisti anche di questo salto nel futuro.
Nasce così il progetto pilota attivato da GAL Patavino in collaborazione con le organizzazioni agricole Coldiretti Padova, Cia e Confagricoltura e finanziato dalla Regione Veneto con i fondi LEADER del Programma di Sviluppo Locale. L'iniziativa, chiamata "Remed", che sta "Reduction of EMission by bioEnergy as rural areas Development", punta infatti allo sviluppo della filiera legno-energia da residui di potatura con la riduzione delle emissioni di gas serra come volano nello sviluppo delle zone rurali e ha ottenuto un finanziamento di 145.000 euro. (continua)
Conferenza stampa presentazione progetto "Remed", 16 settembre 2020 ore 15.30
AMBIENTE: I RESIDUI DI POTATURA TRASFORMATI IN ENERGIA PULITA RISCALDERANNO L'ABBAZIA DI PRAGLIA
Presentazione progetto "Remed" del GAL Patavino con organizzazioni agricole e Università: emissioni della caldaia convogliate in un fotobioreattore per la coltivazione di bioalghe da usare come fertilizzante in agricoltura
Entra nel vivo "Remed", il progetto di filiera, promosso dal GAL Patavino in collaborazione con le organizzazioni agricole padovane, l'Università degli Studi di Padova - Centro Levi Cases e un pool di aziende locali, per valorizzare i residui delle potature e creare una filiera legno - energia virtuosa e sostenibile, che prevede la riduzione delle emissioni di anidride carbonica grazie ad un nuovo prototipo.
Il cippato ottenuto dagli scarti di potatura viene impiegato nella caldaia a biomasse che riscalda l'Abbazia di Praglia, mentre le emissioni dell'impianto termico saranno convogliate in un prototipo di fotobioreattore per alimentare il processo di accrescimento di bioalghe, da usare come fertilizzante in agricoltura, chiudendo così il circolo virtuoso della filiera legno energia.
Il progetto Remed sarà presentato durante l'incontro con la stampa
MERCOLEDÌ 16 SETTEMBRE 2020 - Ore 15.30 - Sede GAL Patavino - Monselice, Via Santo Stefano Superiore, 38
Intervengono:
- Federico Miotto, Presidente GAL Patavino
- Esponenti Organizzazioni Agricole Coldiretti, Cia, Confagricolura Padova
- Prof. Alberto Bertucco - Università degli Studi di Padova, Centro Levi Cases
- Padre Stefano Visintin, Abate Abbazia di Praglia
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