Dal 1998 il Gal Alto Salento opera nell'area settentrionale della Provincia di Brindisi definendo e realizzando, sulla base dell'approccio partecipativo dal basso promosso dal Leader e finanziato dal FEASR nell'ambito del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Puglia, progetti di sviluppo sostenibile a livello economico e sociale, garantendo la condivisione e la partecipazione della collettività alla vita dell'area.
L'area di intervento del Gal si caratterizza per la presenza di due aree naturali protette, il Parco Regionale delle Dune Costiere e la Riserva Naturale di Torre Guaceto, per un elevato numero di insediamenti rupestri attraversati dalla "Via Traiana", l'importante via romana fatta costruire tra il 109 e il 114 d. C. Lungo questa importante arteria vi sono numerosi frantoi ipogei risalenti all'epoca romana e masserie edificate a partire dal XVI secolo, molte delle quali risultano attualmente ristrutturate e recuperate per svolgere attività agrituristiche e di ospitalità rurale.
Pur essendo un paesaggio agricolo millenario, la Piana degli oliveti monumentali risulta ancora attiva e produttiva, si è rigenerata e adeguata con l'evolversi dei tempi, attraverso nuove occasioni di sviluppo imprenditoriale nel settore dell'agricoltura biologica e multifunzionale.
In questa direzione, il progetto della Via Traiana mette insieme siti naturalistici, masserie storiche, frantoi ipogei, oliveti monumentali e chiese bizantine rupestri risalenti al X-XI secolo con nuovi modelli di fruizione del territorio, la sua storia culturale e sociale e il suo patrimonio immateriale e materiale, al fine di promuovere un'agricoltura conservativa del paesaggio rurale in grado di fornire produzioni di qualità.
Ai molti giovani che si sono avvicinati alla realtà dei Parchi e Riserve naturali dell'Alto Salento e hanno deciso di intraprendere il percorso imprenditoriale, il Gal ha fornito un supporto nell'attività di start-up e di accompagnamento per raggiungere un posizionamento sul mercato. Attraverso i fondi del Gal, sono state infatti recuperate decine di masserie, trulli e altri fabbricati rurali storici presenti lungo la via Traiana per l'accoglienza dei turisti in cui si svolgono attività didattiche ideate per riconoscere e riscoprire la cultura del cibo locale come i laboratori del formaggio e della pasta, corsi di cucina tradizionale e di educazione all' assaggio dell'olio nelle corti delle masserie e nei frantoi ipogei. Sono state finanziate anche aziende che erogano servizi di fruizione delle aree rurali e naturali costiere come le escursioni in bici e a piedi tra gli oliveti secolari.
In questo contesto, obiettivo del Gal è stato quello di consolidare la collaborazione propositiva tra gli attori del territorio per garantire adeguate offerte di prodotti e servizi utili alla destagionalizzazione dei flussi nel rispetto di norme condivise di fruizione, di continuo monitoraggio sullo stato di conservazione dei luoghi e dei principi di sostenibilità che regolano la gestione e la tutela degli ambienti naturali, garantendo, di conseguenza, il miglioramento della qualità della vita dei residenti locali.
Le politiche e le tante iniziative per lo sviluppo sostenibile messe in atto in questi anni hanno assicurato una sorta di riconoscibilità di questo territorio a livello internazionale, consolidando un turismo dell'olio che vede coinvolte masserie con oliveti monumentali al punto che queste aziende sono oramai recensite dai social sul turismo più accreditati a livello mondiale come la prima attrattiva da visitare in Ostuni.
Le aree rurali e il paesaggio della Piana degli oliveti monumentali rappresentano il vero elemento di attrazione turistica degli ultimi anni lungo il percorso della Via Traiana. Essi vantano un ricco e variegato patrimonio storico, culturale e paesaggistico di assoluto rilievo, interessato negli ultimi anni da progetti di valorizzazione per diversificare l'offerta turistica che fino a pochi anni fa era caratterizzata esclusivamente dal prodotto turistico balneare.
La nascita di numerose piccole strutture ricettive attraverso il recupero del patrimonio storico-architettonico diffuso nella piana olivetata e la presenza di assi infrastrutturali della rete ciclabile nazionale, rappresentano un potenziale enorme per strutturare un'offerta turistica consapevole e di qualità, poco impattante e versatile legata al paesaggio agrario, al cicloturismo, alle risorse naturali e all'eno-gastronomia svincolata dalla offerta tradizionalmente di tipo balneare e con forti carichi concentrati stagionalmente sul territorio.
La presenza di buone pratiche riguardanti sia i processi partecipativi che la gestione delle risorse naturali ha consentito al progetto della Via Traiana di integrare un modello di agricoltura sostenibile per dare risalto all'agricoltura conservativa del paesaggio e collegarla alla corretta alimentazione, mettendo insieme siti naturalistici, masserie storiche, frantoi ipogei, oliveti monumentali e chiese bizantine rupestri con nuovi modelli di fruizione del territorio in grado di offrire produzioni di qualità.
Il tessuto imprenditoriale aperto all'innovazione e disponibile alla collaborazione ha consentito al Gal di consolidare la collaborazione propositiva tra gli attori del territorio per garantire adeguate offerte di prodotti e servizi turistici certificati legati al turismo rurale e naturalistico utili alla destagionalizzazione dei flussi nel rispetto di norme condivise di fruizione, di continuo monitoraggio sullo stato di conservazione dei luoghi e dei principi di sostenibilità.
La Piana degli oliveti monumentali si estende lungo i territori dei comuni di Ostuni, Carovigno e Brindisi ricompresi nell'area di intervento del Gal Alto Salento. Qui si concentra il maggior numero di insediamenti rupestri con la presenza di due aree protette, il Parco Regionale delle Dune Costiere e la Riserva Naturale di Torre Guaceto, entrambe attraversate dalla "Via Traiana", l'importante via romana fatta costruire tra il 109 e il 114 d.C. Lungo questa importante arteria si affacciano numerosi frantoi ipogei risalenti all'epoca romana e masserie edificate a partire dal XVI secolo, molte delle quali risultano attualmente ristrutturate e recuperate per svolgere attività agrituristiche e di ospitalità rurale.
Pur essendo un paesaggio agricolo millenario, la Piana degli oliveti monumentali risulta ancora attiva e produttiva, e si è rigenerata e adeguata con l'evolversi dei tempi attraverso nuove occasioni di sviluppo imprenditoriale nel settore dell'agricoltura biologica e multifunzionale.
Fondamentale è stato il ruolo svolto dal Gal Alto Salento che già a partire dal '98, attraverso l'integrazione di diversi gruppi di interesse del settore pubblico, privato e della società civile, ha messo in atto numerose iniziative con il fine di assicurare redditività agli agricoltori, elemento essenziale per garantire la loro presenza sul territorio.
In questa direzione, il progetto della Via Traiana mette insieme siti naturalistici, masserie storiche, frantoi ipogei, oliveti monumentali e chiese bizantine rupestri risalenti al X-XI secolo con nuovi modelli di fruizione del territorio, della sua storia culturale e sociale e del suo patrimonio immateriale e materiale, al fine di promuovere l'agricoltura tradizionale e conservativa del paesaggio rurale e le produzioni di qualità.
Per il periodo di programmazione 2014-2020, il Piano di Azione Locale del Gal prevede una serie di interventi incentrati sullo sviluppo sostenibile della cultura e del turismo diretti a rafforzare quanto fino ad ora realizzato per lo sviluppo dell'area attraversata dalla Via Traiana.
Fonte: Intervista / Regione Puglia
A cura di Giuseppe Gargano
Dati aggiornati a Novembre 2019