Il Cadore è una regione storico-geografica alpina situata in Veneto, nell'alta provincia di Belluno. Appartiene alla zona montuosa delle Dolomiti Orientali ma, contrariamente ad altre zone montane limitrofe, l'economia locale è solo marginalmente incentrata sul settore primario, soppiantato nel corso del '900 dalla nascita di un vero e proprio distretto industriale legato all'occhialeria. Al giorno d'oggi, la crisi di tale attività manifatturiera sta comportando un progressivo ma lento spostamento del sistema economico verso il settore del turismo.
La Cooperativa Cadore s.c.s. è nata nel 2008, in risposta alle dirompenti trasformazioni che hanno colpito le attività manufatturiere tradizionali locali, messe in ginocchio dai fenomeni di delocalizzazione e globalizzazione, oltre che dalla crisi economica di metà anni duemila.
Su iniziativa di alcuni Enti Locali del territorio - in particolare il Comune di Valle di Cadore che è socio fondatore - si è cercato di creare uno strumento per generare lavoro, fare impresa e sviluppare coesione sociale. Si tratta di una cooperativa sociale di tipo "B" (quindi con lo scopo, appunto, di fare inserimento lavorativo) ed annovera tra i suoi soci istituzionali i principali Enti Locali del territorio cadorino. In quanto Cooperativa sociale, la Cadore s.c.s. non ha finalità di lucro e si pone come scopo principale quello dell'inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
L'attività della Cooperativa si articola in quattro settori principali:
1. manutenzioni ambientali e gestione del territorio;
2. Global Service (pulizia, sanificazione e servizi connessi);
3. turismo;
4. accoglienza Richiedenti Asilo: un progetto di accoglienza diffusa, volto a favorire i processi di inclusione e integrazione degli ospiti facilitando la loro autonomia.
A queste si integrano una serie di attività sperimentali secondarie tra cui il Progetto "SIMBIORTI", un'esperienza di agricoltura sociale avviata nel 2015 e che vede il coinvolgimento sia di persone con status di richiedenti protezione internazionale sia ragazzi con disabilità diverse.
Dopo una fase iniziale che ha visto la coltivazione in via sperimentale di carciofi (per cui è stato registrato un apposito marchio), nel 2018 vi è stato un ampliamento della produzione verso alcune piante selvatiche eduli quali la silene, la borragine e il farinello buon-enrico; lo scopo è quello di diversificare l'offerta e ricavarsi una nicchia di mercato che consenta al progetto di raggiungere autonomia economica. Anche la commercializzazione dei prodotti segue la mission aziendale legata al territorio e alla comunità: infatti, sia il prodotto fresco sia quello trasformato sono venduti con un approccio "a km0", appoggiandosi a negozi locali e conferendo gli ortaggi a laboratori che operano in Cadore e nelle zone limitrofe.
La Cooperativa Cadore ha ottenuto la certificazione per la progettazione ed erogazione dei servizi di inserimento lavorativo di persone svantaggiate (EA 38F). Uno dei punti di forza, è la creazione di un forte network con numerosi partner di diversa natura, che operano a vario titolo nel sociale, promuovendo attività e progetti a vantaggio del patrimonio culturale ed ambientale del Cadore.
Fonte: Intervista
A cura di Filippo Chiozzotto
Dati aggiornati Dicembre 2019
Locata nel Cadore a nord di Belluno, la Società Cooperativa Sociale Cadore è stata costituita, su iniziativa di alcuni Enti Locali del territorio - in particolare il Comune di Valle di Cadore che è socio fondatore - nel 2008, con lo scopo di creare uno strumento in grado di generare lavoro, fare impresa e sviluppare coesione sociale in un territorio colpito dallo spopolamento, dalla mancata cura del territorio e con conseguenti problemi ambientali.
La Cooperativa sociale Cadore s.c.s. non ha finalità di lucro e nello svolgimento delle sue attività mira a favorire l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate quali i richiedenti protezione internazionale e persone con disabilità. Nel 2015, con la partecipazione al progetto "SimBiorti", grazie al finanziamento della Fondazione Cattolica Assicurazioni e alla collaborazione della Fondazione Edmund Mach, la cooperativa ha avviato l'attività agricola che ha consentito di sperimentare positivamente la produzione di carciofi di montagna e di diverse piante erbe alimurgiche.
Attualmente la Cooperativa conta circa 160 soci tra enti istituzionali e persone fisiche, mentre il numero dei lavoratori impiegati a vario titolo, pur variando nel corso dell'anno, si avvicina alle 250 unità.