Il 27 giugno si è tenuto a Desenzano del Garda (BS), presso la sede dal Consorzio di tutela del Grana Padano, il terzo e ultimo incontro nell'ambito delle attività di comunicazione del Programma Rete Rurale Nazionale 2014-2020, con l'obiettivo di discutere sul tema dei cambiamenti climatici con alcune delle principali realtà produttive del territorio e le organizzazioni professionali.
Dal partecipato confronto è emerso che la sensibilità degli agricoltori rispetto ai temi climatico-ambientali sta evolvendo. In generale, si è evidenziato negli ultimi anni un cambiamento di mentalità nella direzione di una minore ostilità verso l'innovazione, anche grazie al ricambio generazionale in atto. In particolare, in Lombardia gli imprenditori agricoli stanno reagendo alle diverse sollecitazioni in tema ambientale perché hanno acquisito maggiore consapevolezza, anche attraverso scambi di esperienze, progetti condivisi con Università e Enti di ricerca e alla realizzazione di giornate in campo. Inoltre, le richieste che arrivano dal mercato, sia nazionale che estero, sono sempre più pressanti e per poter essere concorrenziali le aziende agricole e alimentari devono adeguarsi: la sostenibilità ambientale e il rispetto del benessere animale possono rappresentare, quindi, una grande opportunità e una leva di competitività per tutti gli attori della filiera agroalimentare.
La normativa comunitaria, anche in conseguenza degli impegni internazionali sottoscritti dall'UE, è in continua evoluzione e si richiede uno sforzo sempre maggiore agli imprenditori agricoli che, pur avendo ben chiaro l'obiettivo della sostenibilità economica aziendale, non sempre hanno la conoscenza tecnica delle varie tematiche di carattere ambientale. Si è convenuto, quindi, sulla necessità di continuare nelle azioni di divulgazione e confronto con le aziende e a tale riguardo una criticità dell'attuale programmazione è stata rappresentata dalle complicazioni burocratiche che hanno ostacolato l'attività di assistenza e consulenza che è di fondamentale importanza per i temi climatico-ambientali.
Dalla discussione è emersa, infine, l'importanza del ruolo della comunicazione istituzionale, sia per facilitare la diffusione della corretta informazione nei confronti degli imprenditori agricoli, anche allo scopo di vincere le resistenze culturali rispetto agli impegni climatico-ambientali, sia nei confronti della società civile per accrescere la consapevolezza della proprie responsabilità nelle scelte alimentari. In particolare, sarebbe necessario comunicare ai consumatori i costi (prezzo al consumo mediamente più elevato) e i benefici (in termini di minori costi sociali, ambientali e politici) del cibo prodotto rispettando requisiti di qualità, salubrità e eticità.