Quanto è diffusa e a chi si rivolge l'agricoltura sociale in Italia? Il rapporto della Rete Rurale Nazionale che è stato presentato il 21 marzo fornisce una prima fotografia: il fenomeno che si sta diffondendo lungo tutta la penisola offrendo nella maggior parte dei casi un'opportunità di inclusione, per aumentare l'autostima e migliorare la salute e il benessere ma anche formazione, supporto sociale alle famiglie, ad integrazione delle terapie mediche. Generalmente, le attività sono destinate a più di una tipologia di soggetti e il 54% del totale svolge attività rivolte a persone con disabilità, percentuale questa di gran lunga superiore a quella di altre categorie (disoccupati con disagio socioeconomico, rifugiati, minori, anziani, ecc).