Qualità ed innovazione nelle produzioni di nicchia
"...Abbiamo messo le nostre competenze al servizio del territorio..."
Il quartiere di Sant'Ilario si sviluppa interamente in verticale sulla collina omonima nell'estremo Levante del Comune di Genova. In passato è stata una zona di grande tradizione agricola, nota soprattutto per l'agrumicoltura, l'olivicoltura e la floricoltura in serra. Oggi è essenzialmente un quartiere residenziale, eppure anche qui si assiste al "ritorno alla terra" che sembra caratterizzare l'economia ligure di questi ultimi anni.
L'azienda Agricola Dorothea Costa è nata nel 2007, con i fondi del Piano di Sviluppo Rurale 2000/2006 per il Primo Insediamento, grazie ai quali i coniugi Dorothea Costa e Alessandro Vianello hanno potuto recuperare un terreno familiare e acquistare altri piccoli terreni, a Genova sulla Collina di Sant'Ilario.
In seguito, sia nel 2008 che nel 2012, hanno partecipato ai bandi della Misura 121 "Ammodernamento delle aziende agricole", migliorando in maniera sostenibile l'azienda.
La gestione aziendale è familiare, vi lavorano la titolare, il marito e un operaio, a seconda delle esigenze stagionali.
L'azienda si sviluppa su una superficie di 2 ettari composti da un oliveto e da un prato destinato alla raccolta delle essenze che costituiscono il substrato del prodotto principale: i funghi coltivati in serra. Con i fondi dello Sviluppo Rurale è stato possibile ristrutturare l'oliveto e ripulire il prato, avviare la costruzione del laboratorio di confezionamento e realizzare le serre.
La strategia aziendale punta sulla coltivazione di specie fungine inusuali per la tradizione culinaria del Nord Italia, il Cardoncello molto diffuso in Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna e alcune province del Lazio e della Sicilia, la Morchella fungo diffuso in Europa, e lo Shiitake di origine asiatica. Attualmente la produzione e la vendita sono ancora in fase sperimentale, a causa dei ritardi dovuti al rispetto dei vincoli di cui la zona è gravata e ad altre difficoltà burocratiche che hanno caratterizzato le varie fasi dell'insediamento.
Tutela del territorio, ripristino dei terrazzamenti e produzione biologica di nicchia rappresentano per l'azienda Costa caratteristiche di grande rilievo.
La collina in cui sorge l'azienda, nel passato, aveva una vocazione spiccatamente agricola, le principali colture, tipiche della zona, erano l'olivicoltura e la floricoltura. A favorire la coltivazione, in una zona impervia e collinare c'erano lunghi tratti di muretti a secco, tipici del paesaggio rurale, che permettono il contenimento del suolo, attraverso il sistema a terrazzamento. Questo genere di manufatti, a causa dell'abbandono delle terre agricole, sono crollati, non contenendo più le piogge che hanno compromesso il paesaggio, e la possibilità di praticare l'agricoltura.
La riqualificazione produttiva di un territorio, che ha perso la sua vocazione originaria, è una delle motivazioni che ha spinto i giovani imprenditori a cambiare completamente la loro vita, caratterizzata dall'incertezza di un lavoro precario. Tuttavia, l'esperienza lavorativa maturata nella ricerca universitaria e nell'insegnamento, si è rivelata essere un valore aggiunto, indirizzando l'attività verso una produzione di funghi innovativa e sostenibile. La coltura avviene su substrati naturali certificati biologici, raccolti direttamente in azienda. La scelta delle qualità da coltivare è stata dettata da una chiara strategia aziendale: inserirsi in un mercato di nicchia.
Per poter avviare l'azienda nelle migliori condizioni, i due giovani imprenditori hanno provveduto a ricostituire i muretti a secco crollati, ripristinandone le funzioni. Anche l'oliveto aziendale è stato completamente ristrutturato, eliminando la vegetazione che aveva invaso il terreno ormai abbandonato.
Anche la strategia commerciale è frutto di una ricerca. La conduttrice ha eseguito una piccola indagine di mercato, prima selezionando i ristoranti, poi inviando delle confezioni di prova dei funghi. Il canale di vendita individuato è costituito dalla nicchia dei ristoranti etnici, vegetariani o che propongono menu alternativi. Il prodotto quindi si distingue su un mercato per lo più dominato da porcini e champignon. Quando la produzione sarà a regime gli imprenditori utilizzeranno forme di comunicazione differenziate, tramite un sito internet e materiali pubblicitari a stampa.
Misura 112 "Insediamento giovani agricoltori": € 45.000 a fondo perduto
Misura 121 "Ammodernamento delle aziende agricole:
- Bando 2008: contributo ammesso € 163.000 - contributo concesso € 81.500
- Bando 2012: contributo ammesso € 329.000 - contributo concesso € 131.600
Fonte: Intervista / Regione Liguria
A cura di Alberto Sturla
Dati aggiornati a marzo 2013
L'Azienda Agricola biologica Dorothea Costa si trova sulle alture di Sant'Ilario, nell'estremo levante del Comune di Genova. Si sviluppa su una superficie di 2 ha di proprietà dei coniugi Dorothea e Alessandro che nel 2007 hanno deciso di abbandonare le loro precedenti attività di biologi, lasciando una vita lavorativa precaria, per avviare un progetto d'impresa. Con i fondi del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 hanno intrapreso un percorso di autonomia e recupero di un territorio, creando un'azienda innovativa e sostenibile. Oltre alla conduttrice e al marito lavora in azienda un operaio stagionale.
L'azienda, oggi in fase di start-up, è specializzata nella coltivazione e vendita diretta di funghi biologici. In particolare, di specie non usuali: il Cardoncello molto diffuso soprattutto nel sud Italia, la Morchella fungo diffuso in Europa, e lo Shiitake di origine asiatica. La coltura avviene su substrati naturali certificati biologici coltivati e raccolti direttamente in azienda. Nell'altra parte della superficie aziendale è presente un oliveto.
L'avvio dell'azienda è stato reso possibile dai fondi del PSR 2007/2013 della Liguria, in particolar modo dai finanziamenti per il primo insediamento dei giovani agricoltori (misura 112) e di quelli relativi alla misura 121, che ha co-finanziato investimenti consistenti: dalla sistemazione dei terreni alle serre, dal ripristino di muretti a secco al laboratorio di confezionamento.