Innovazioni nella lavorazione di un prodotto naturale: il miele.
"...Le api, il miele, l'ecosistema: lo sviluppo rurale è anche questo!..."
Monterenzio è uno dei più ampi comuni dell'Appennino sud orientale della provincia di Bologna adagiato tra le valli dei torrenti Sillaro ed Idice. La sua particolare conformazione lo vede estendersi lungo le due valli, a partire da pochi chilometri a sud della via Emilia per terminare al confine con la Toscana. Il comune è estremamente tranquillo ed incontaminato, la natura domina incontrastata la scena, diventando spesso meta turistica di passeggiate domenicali lungo il fiume.
Trenta anni fa dall'idea di tre ragazzi poco più che ventenni, con nessuna esperienza in campo agricolo, nasce la Cooperativa Apistica Valle dell'Idice. Oggi quella realtà si chiama Conapi, Consorzio Nazionale di Apicoltori che rappresenta in forma individuale o associata oltre 1.100 apicoltori operanti in tutto il Paese. I soci raccolgono il miele in varie regioni d'Italia e nei mesi estivi ed autunnali lo conferiscono al consorzio che lo prende in carico per procedere all'invasettamento e alla commercializzazione. Una base sociale così varia consente di offrire una grande varietà di sapori e di profumi dall'erba medica e mille fiori dell'Emilia-Romagna, al mille fiori della Maremma e dell'Appennino, dall'eucalipto agli agrumi.
Il Biologico rappresenta il punto di maggior attenzione per l'azienda, infatti, oltre il 40% dei soci sono produttori biologici. In tale cornice nel periodo di programmazione 2007-2013 il Consorzio, in qualità di capofila ha partecipato al progetto di filiera (PF) "Produzione del Miele Biologico" attingendo ai finanziamenti del Programma di Sviluppo Rurale Misure 121, 123 per il miglioramento del processo di produzione, Misura 124 per la sperimentazione e il miglioramento della sostenibilità ambientale del processo produttivo e Misure 132 e 133 per la promozione dei produttori e dei prodotti, in particolare presso le scuole. Al progetto hanno partecipato anche altri soci di Conapi in qualità di beneficiari indiretti, quindi senza realizzare investimenti, ma beneficiando dello scambio di know-how e delle innovazioni introdotte.
L'impegno assunto di produrre un alimento di alta qualità sia dal punto di vista della caratteristiche chimico-fisiche che organolettiche viene rispettato, come previsto dallo statuto, sia in fase di produzione dai soci che in fase in invasettamento: il miele non viene mai riscaldato ad una temperatura superiore ai 40° proprio per restituirlo al consumatore così come viene consegnato dal produttore. La commercializzazione del prodotto avviene principalmente attraverso il marchio Biologico "Alce Nero" e quello convenzionale "Melissa", ma anche attraverso marchi della grande distribuzione quali COOP e CONAD. Questo fa sì che ci sia un costante investimento in ricerca per l'implementazione di tecniche innovative sia in termini di processo che di prodotto e una ormai duratura collaborazione con centri di ricerca universitari. La volontà di trasmettere la passione per la natura e per il proprio lavoro ha portato a inaugurare accanto alla sede del Consorzio il Parco delle api e del miele luogo ideale per avvicinarsi al mondo dell'apicoltura e per comprendere, dal fiore al miele, ogni aspetto della vita delle api, quanto siano preziose per l'ecosistema, quanto siano pregiati e salutari i loro prodotti (il miele, in particolare) per l'alimentazione dell'uomo.
Con questo spirito, il Consorzio si è adoperato per cogliere l'opportunità offerta dal Programma di Sviluppo rurale: nel 2009, quando è partito il bando per la progettazione integrata di filiera regionale,, il settore si trovava in seria difficoltà a causa della morìa delle api che aveva provocato una forte riduzione delle produzioni. La partecipazione al progetto ha consentito di rafforzare i rapporti tra i soggetti della filiera promuovendo la collaborazione con università ed enti di ricerca e offrendo maggiori garanzie e stabilità alle aziende agricole. Innovazione di processo e del prodotto sono gli output del progetto (infatti, è stata acquistata una confezionatrice su misura che ha consentito di ridurre gli ingombri) consentendo di ridurre lo spreco di prodotto e rendere più efficiente il processo. Con la ricerca sono state sperimentate nuove confezioni biodegradabili per il miele utilizzando l'acido polilattico (PLA) al fine di realizzare un nuovo vasetto in sostituzione di quello classico in vetro e una bustina monodose edibile e/o compostabile e la possibilità di realizzare un nuovo prodotto completamente edibile e pensato per gli sportivi (le "gocce di miele").
Il progetto di filiera (PF) "Produzione del Miele Biologico" ha realizzato investimenti per un totale di € 881.877,62 di cui € 426.604,34 di contributo pubblico In particolare il PF ha finanziato le seguenti misure:
Misura 121 - Ammodernamento delle aziende agricole
Contributo pubblico: € 93.855
Misura 123 - Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali
Contributo pubblico: € 176.138
Misura 124 - Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie
Contributo pubblico: € 50.407
Misura 132 - Partecipazione degli agricoltori a sistemi di qualità alimentare
Contributo pubblico: € 1.202
Misura 133 - Sostegno alle associazioni di produttori per attività di informazione e promozione
Contributo pubblico: € 105.000
Fonte: Intervista / Regione Emilia Romagna
A cura di Marilù D'aloia
I dati sono aggiornati a dicembre 2013
Conapi è il consorzio nazionale di Apicoltori, leader della filiera che rappresenta 1.100 apicoltori, in forma singola o associata, operanti su tutto il territorio nazionale con sede a Monterenzio, nel cuore dell'Appennino bolognese. Nasce circa trent'anni fa dall'entusiasmo di tre giovani amici che volevano dare una risposta incisiva ai "loro" anni settanta, dandosi da fare per qualcosa di buono e naturale. Dei 250 soci nominali, 10 aziende agricole hanno sede nelle province di Reggio Emilia, Ravenna e Piacenza. I soci raccolgono il miele in tutte le regioni d'Italia e nei mesi estivi ed autunnali lo conferiscono al Consorzio che lo prende in carico per procedere all'invasettamento e alla commercializzazioneche avviene principalmente attraverso il marchio biologico, infatti. La profonda attenzione al rispetto dell'ambiente e della natura in genere, porta ad investire continuamente in ricerca e sviluppo. Con tale spirito, il Consorzio ha colto l'opportunità offerta dal PSR 2007-2013proponendosi come capofila nel progetto di filiera "Produzione del Miele Biologico" per poter apportare innovazioni sia di prodotto che di processo e per poter comunicare e diffondere a 360° la cultura del miele per la salute dell'uomo e sottolinearne l'importanza delle api per l'intero ecosistema.
Il progetto di filiera ha attivato diverse misure in logica integrata, quali la Misura 121, la Misura 123 per il miglioramento del processo di produzione, la Misura 124 per la sperimentazione e il miglioramento della sostenibilità ambientale del processo produttivo e le Misure 132 e 133 per la promozione dei produttori e dei prodotti.