Dove l'attività agricola è passione, creatività e rinnovata tradizione
"...per noi fare agricoltura in montagna vuol dire essere custodi del territorio..."
San Marcello Pistoiese si trova sull'Appennino Tosco Emiliano, a circa 700 m slm, circondato da boschi di cerro, abeti e castagni. Il borgo ha origini risalenti all'epoca preromana, numerosi sono i ritrovamenti che testimoniano il passaggio della popolazione dei "Liguri", una delle più antiche gens italiche. La cittadina fa parte dell'Ecomuseo della Montagna Pistoiese, che comprende itinerari, musei, poli didattici, piccole collezioni e architetture tradizionali, inseriti in un circuito di promozione delle tradizioni locali.
L'azienda è nata nel 2000 quando la famiglia Castelli ha acquistato dei terreni in località Spignana a 1.000 metri sul livello del mare. Nel 2004 è entrato a far parte dell'azienda Simone Giani che ha avviato, con Lorenza Castelli, un processo di sviluppo delle attività agricole. Con i fondi del PSR Toscana 2007/2013 (misura 121 "Ammodernamento delle aziende agricole") i due giovani imprenditori hanno realizzato il complesso zootecnico, con la costruzione di una moderna stalla di 1.000 mq e il laboratorio di sezionamento e confezionamento delle carni prodotte, che ha permesso di chiudere la filiera. Con la misura 311 "Diversificazione verso attività non agricole" stanno realizzando un piccolo impianto fotovoltaico per il fabbisogno energetico della stalla.
L'attività è gestita da Lorenza e Simone con l'aiuto di manodopera familiare e di 3 operai impiegati nelle attività agricole.
L'azienda si estende su una superficie di 200 ha, di cui circa 190 sono destinati a seminativi e pascoli, mentre la restante parte è boscata. L'attività principale dell'azienda riguarda l'allevamento zootecnico, cui si affianca l'attività ricettiva. L'allevamento è composto da 60 bovini di razza "Pezzata Rossa", 100 ovini di razza "Massese" e da 100 suini. Le carni prodotte vengono trasformate e commercializzate in azienda, oltre che essere presenti nel menù dell'agriturismo. In azienda è presente un allevamento di 25 cavalli di razza "Haflinger", grazie al quale gli imprenditori organizzano attività di "turismo equestre".
La diversificazione delle produzioni e delle attività aziendali e la conservazione dell'ambiente naturale sono gli elementi che caratterizzano il progetto aziendale di Lorenza e Simone. La scelta di creare un'azienda multifunzionale ha consentito agli imprenditori di superare alcune difficoltà legate al territorio di montagna e di mantenere attiva l'attività agricola.
Lorenza e Simone sono fortemente convinti che l'agricoltura di montagna, oltre a produrre, deve svolgere azioni mirate alla conservazione e alla preservazione dell'ambiente naturale attraverso il costante presidio del territorio. In quest'ottica, l'attività svolta dall'azienda consente di mantenere e valorizzare il patrimonio paesaggistico e ambientale del territorio montano. Questa attività ha ricadute positive anche a livello sociale: consente la fruibilità a scopo turistico-ricreativo delle aree definite "marginali" e preserva il territorio da fenomeni negativi come l'abbandono dell'attività agricola. L'azienda già da qualche anno partecipa al progetto "Custodia del Territorio" dell'Ente Gestore della Bonifica per il Comprensorio "Valle del Serchio", svolgendo attività di sorveglianza, monitoraggio e primo intervento su una parte del reticolo idraulico di cui l'Ente è competente.
Misura 121 - Ammodernamento aziende agricole
Investimento ammesso: € 500.000
Contributo concesso: € 245.000
Misura 122 - Migliore valorizzazione economica delle foreste
Investimento ammesso: € 60.000
Contributo concesso: € 30.000
Misura 114 - Servizi di consulenza aziendale
Investimento ammesso: € 3.600
Contributo concesso: € 1.800
Misura 311 - Diversificazione verso attività non agricole
Finanziamento ammesso: € 30.000
Contributo concesso: € 9.000
Fonte: Intervista
A cura di Antonio Papaleo
Dati aggiornati a novembre 2013
Il Butale nasce nel 2000, quando la famiglia Castelli acquista l'antico podere Montaglioni e lo trasforma in un agriturismo. Nel 2004 è entrato a far parte dell'azienda Simone Giani che ha avviato, con Lorenza Castelli, un processo di sviluppo delle attività agricole. Con i fondi del PSR Toscana 2007/2013 i due giovani imprenditori hanno innovato i processi produttivi e reso l'azienda maggiormente competitiva. Guidano l'azienda Lorenza e Simone con l'aiuto di manodopera familiare e di 3 operai impiegati nelle attività agricole.
L'allevamento zootecnico rappresenta l'attività principale. In azienda si allevano bovini, suini e ovini, le cui carni vengono trasformate in azienda e commercializzate attraverso la vendita diretta, oltre che offerte nei menù dell'agriturismo. In azienda, inoltre, sono allevati anche cavalli Haflinger e cani di razza maremmana.
Gli imprenditori hanno fatto domanda di finanziamento a valere su 4 misure del PSR: 121 "Ammodernamento aziende agricole" per la realizzazione della stalla, del laboratorio per la lavorazione delle carni, e per l'acquisto di un macchina operatrice, 122 "Migliore valorizzazione economica delle foreste" per l'acquisto di macchinari utili alla gestione del bosco, 114 "Servizi di consulenza aziendale e 311 "Diversificazione verso attività non agricole" per la costruzione di un impianto fotovoltaico.