Innovazione e impresa a favore delle specificità del territorio
"...Ci sembra importante avere un occhio di riguardo per quello che la natura ci ha dato, custodendolo nel tempo..."
Castelleone di Suasa (AN) si trova a 206 m slm in un territorio collinare. Le origini sono molto antiche, il primo insediamento risale al III sec a. C. ad opera dei romani; è infatti presente un vasto parco archeologico dove vi sono resti del foro, due aree sepolcrali, l'anfiteatro e la Domus dei Coiedii, una ricca abitazione patrizia. L'economia locale è caratterizzata da imprese di piccole dimensioni. Le coltivazioni più diffuse sono la vite, l'olivo, colture arboree e orticole, tra cui la cipolla, prodotto tipico di Castelleone. Molto sviluppato è il comparto floro-vivaistico, da cui l'appellativo di "Paese verde".
L'azienda vitivinicola è stata fondata negli anni '70 da Filiberto Venturi; nel 2009, grazie al contributo del PSR Marche 2007/2013, è subentrato nella conduzione il figlio Roberto che ha lasciato la sua precedente occupazione di metalmeccanico. Il neo conduttore ha partecipato al "Pacchetto Giovani", aderendo alle misure 112 "Insediamento giovani agricoltori", 111 "Azioni nel campo della formazione professionale e dell'informazione", 114 "Utilizzo di servizi di consulenza" e 121 "Ammodernamento delle aziende agricole".
L'imprenditore guida l'azienda con l'aiuto del padre, di 15 lavoratori per la vendemmia, 6 per la potatura, e si avvale della consulenza di 1 agronomo.
L'azienda si estende su una superficie di 8 ha, di cui 4 in affitto, piantati a vigneto; le varietà coltivate sono il Verdicchio, l'Aleatico, il Montepulciano e il Sangiovese. L'uva prodotta viene vinificata e imbottigliata - tramite un Centro di imbottigliamento mobile - presso la cantina aziendale. La produzione è di circa 650 hl di vino all'anno, dei quali 2/3 sono imbottigliati, mentre la restante parte è venduta sfusa. Vengono prodotti 6 tipi di etichette a marchio DOC e IGT: i bianchi Qudì, San Martino e Desiderio, i rossi Antanàsio e Balsamino, il rosato Rosa del Carmine e 2 grappe di Verdicchio e Sangiovese, per un totale di circa 40.000 bottiglie all'anno.
L'intera produzione è commercializzata in azienda e attraverso il canale Ho.Re.Ca in Italia e all'estero, in particolare in Germania, Danimarca, Belgio, Olanda, Svizzera e Cina.
Forte legame con il territorio e innovazione di processo sono le caratteristiche del progetto imprenditoriale di Roberto. La zona in cui ricade l'azienda ha caratteristiche ambientali e morfologiche che la rendono particolarmente adatta per la produzione di Verdicchio, cultivar che la famiglia Venturi ha sempre coltivato. Altra varietà distintiva del territorio e dell'azienda è l'uva "balsamina", un particolare clone di Aleatico che Roberto ha fatto classificare con la collaborazione dell'Assam-Agenzia Servizi Settore Agroalimentare delle Marche e della Facoltà di Agraria di Ancona.
Grazie al PSR l'imprenditore ha potuto rilevare l'azienda di famiglia, portando innovazione e puntando sulla qualità. I vigneti sono soggetti ad un'accurata selezione delle uve sulla pianta - doppio sfoltimento - ad un'ulteriore selezione in cantina e a controlli in laboratorio. Il processo di fermentazione delle uve avviene in due tempi; prima in serbatoi d'acciaio a temperatura controllata, mantenendo così le caratteristiche di freschezza e i profumi del vino, successivamente avviene un definitivo affinamento in botti di rovere che consentono la micro-ossigenazione del vino.
La misura 121 è stata fondamentale per il miglioramento delle tecniche produttive. Roberto, infatti, grazie al contributo del PSR ha potuto costruire una nuova cantina di 400 mq dove avvengono le fasi di fermentazione, di stoccaggio e d'imbottigliamento e ha allestito la sala degustazione e il punto vendita.
Altro aspetto, curato personalmente da Roberto, riguarda la promozione. Dal 2009, l'imprenditore organizza incoming itineranti tramite l'IMT - Istituto Marchigiano di Tutela Vini rivolti a compratori di Belgio e Olanda, ha partecipato alle ultime 3 edizioni del Vinitaly di Verona ed è stato presente all'ultima edizione del ProWein di Düsseldorf. Inoltre, in azienda vengono organizzate serate di degustazione in collaborazione con l'Associazione "I Vignaioli del Monte Conero", l'Associazione "Varano in bottiglia" e con i ristoratori locali. L'imprenditore, infine, si serve del sito web aziendale.
Pacchetto Giovani
Misura 112 - Insediamento di giovani agricoltori premio pari a € 40.000
Misura 111 - Azioni nel campo della formazione professionale e dell'informazione
Investimento ammesso: € 2.230
Contributo concesso: € 2.084
Misura 114 - Utilizzo di servizi di consulenza
Investimento ammesso: € 760
Contributo concesso: € 608
Misura 121 - Ammodernamento delle aziende agricole
Investimento ammesso: € 426.604
Contributo concesso: € 218.314
Fonte: Intervista / Regione Marche
A cura di Federica Gregori
Dati aggiornati a settembre 2013
L'azienda vitivinicola Venturi si trova a Castelleone di Suasa (AN); è stata fondata negli anni '70 dal signor Filiberto per la produzione di vino sfuso. Nel 2009 è subentrato nella conduzione il figlio Roberto che ha ha partecipato al "Pacchetto Giovani" del PSR Marche 2007/2013, grazie al quale ha innovato i processi produttivi e reso l'azienda maggiormente competitiva.
L'imprenditore guida l'azienda con l'aiuto del padre, di 15 lavoratori per la vendemmia, 6 per la potatura, e si avvale della consulenza di 1 agronomo. Le vigne si estendono su un'area di circa 8 ha; la varietà più coltivata è il Verdicchio, 5 ha, cui seguono l'Aleatico, il Montepulciano e il Sangiovese. L'azienda ha una capacità produttiva annua di circa 650 hl di vino, dei quali 2/3 vengono imbottigliati, circa 40.000 bottiglie, mentre la restante parte è venduta sfusa. L'intera produzione, certificata DOC e IGT, è commercializzata in azienda e attraverso il canale Ho.Re.Ca in Italia e all'estero.
Con i fondi del PSR Marche 2007/2013, l'imprenditore ha usufruito del premio per il primo insediamento, misura 112, e attivato le misure 111 "Azioni nel campo della formazione professionale e dell'informazione", 114 "Utilizzo di servizi di consulenza" e 121 "Ammodernamento delle aziende agricole" grazie alla quale realizzato la cantina, acquistato nuovi macchinari, costruito il punto vendita aziendale con annessa sala di degustazione, ottenendo un incremento della produzione e, parallelamente, il miglioramento dei processi produttivi.