Sostenibilità come scelta aziendale
"...Il PSR ci dà un contributo importante, permette di portare avanti il nostro progetto nel rispetto dell'ambiente..."
San Biagio della Valle è una frazione del comune di Marsciano, in provincia di Perugia; il territorio, abitato fin dall'età del bronzo, è stato un fiorente centro etrusco, un importante abitato in epoca medievale - numerosi sono gli insediamenti dei monaci benedettini - e ha visto il passaggio di personalità artistiche di spicco - Perugino, Michelangelo, Raffaello e Pinturicchio - testimoniate nei dipinti presenti nelle chiese del territorio. L'economia locale è caratterizzata dall'industria leggera (produzione di laterizio e di terrecotte) e da un fiorente comparto agro-zootecnico.
L'Azienda bioagrituristica Torre Colombaia è nata nel 1818, e dal 1986 è gestita da Alfredo Fasola in un'ottica di multifunzionalità, sostenibilità ambientale e qualità. L'azienda si estende su una superficie di 100 ha di bosco e 60 ha di coltivazioni biologiche; l'area, oasi faunistica di ripopolamento e cattura, è stata inserita all'interno della Rete Natura 2000, fa parte di un SIC (Sito di Interesse Comunitario). Grazie al PSR Umbria 2007/2013 l'imprenditore beneficia del premio annuale della misura 214 "Pagamenti agroambientali", per il mantenimento del regime biologico, e del cofinanziamento della misura 227 "Sostegno agli investimenti non produttivi", per la valorizzazione del bosco. Guida l'azienda il titolare con la collaborazione di 4 operai per le operazioni colturali e di 3 impiegati presso la struttura agrituristica.
Le produzioni a Marchio Bio certificato, sono grano tenero, grano del faraone, farro, miglio, orzo, lenticchie, favino, erba medica, lino e girasole. I cereali vengono trasformati in farine e pasta, e le oleose in olio. All'attività agricola si affianca l'agriturismo, 5 casette e 5 stanze, situato in un antico villaggio di caccia ristrutturato; l'ampio parco viene messo a disposizione di chi desidera fare Agricamping. Le produzioni sono vendute nel Bioshop aziendale e commercializzate sul mercato locale, nazionale, europeo e attraverso la rete dei GAS (Gruppi di Acquisto Solidale).
L'azienda è dotata di 3 impianti fotovoltaici: 12 da 20 Kw che forniscono energia elettrica di "scambio sul posto" e 1 da 180 Kw che è adoperato per la vendita di energia all'ENEL. Nel 2011 è stato realizzato un impianto di fito-depurazione, per il riutilizzo agricolo delle acque reflue dell'agriturismo.
In azienda vengono svolte diverse attività complementari: corsi e trattamenti olistici, visite "sonore" durante le quali è possibile ascoltare, grazie ad un supporto mp3, le storie della vita contadina nelle campagne umbre, e visite guidate nei dintorni. Inoltre, l'imprenditore ha avviato il progetto di Fattoria Didattica in collaborazione con vari istituti scolastici e accoglie ospiti nell'ambito della "Worldwide Organization on Organic Farmers", un'organizzazione che mette in contatto le fattorie biologiche con chi desidera offrire il proprio aiuto nelleattività dell'azienda in cambio di vitto e alloggio.
Sviluppo sostenibile, qualità delle colture, diversificazione e valorizzazione del territorio sono le caratteristiche più rappresentative dell'azienda Torre Colombaia. Fin dal suo insediamento Alfredo Fasola ha voluto imprimere un forte carattere innovativo ed ecologico all'azienda, riconvertendo le colture al regime biologico e, nel corso degli anni, adottando sistemi di produzione di energia verde che consentono all'azienda di lavorare a basso impatto, di essere autonoma dal punto di vista energetico, oltre a ottenerne un guadagno dalla vendita al gestore.
Grazie alle tecniche colturali (rotazione, concimazione organica, lavorazione poco profonda del terreno, coltura di 3 anni di erba medica - per dare azoto organico al terreno - uso di erpice strigliatore per estirpare le erbe infestanti, ecc.) le produzioni aziendali sono di alta qualità. Torre Colombaia è la prima azienda certificata biologica AIAB-Associazione Italiana Agricoltura Biologica in Umbria ed ha la certificazione rilasciata dal Consorzio ICEA-Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale. L'apporto del PSR Umbria è stato fondamentale per il mantenimento delle coltivazioni in regime bio. Grazie alla maggiore disponibilità economica, derivante dal premio della misura 214, l'imprenditore ha potuto migliorare l'organizzazione dell'azienda agricola, riducendo progressivamente le lavorazioni affidate a terzi, grazie all'acquisto di macchinari per la selezione e la pulitura dei semi, di una cella frigo per lo stoccaggio, di una spremitrice a freddo di semi e di un molino a pietra per cereali.
La tutela del bosco secolare in cui è situata l'azienda è stata possibile anche grazie al cofinanziamento della misura 227, con cui l'imprenditore ha realizzato il Museo Diffuso Naturalistico finalizzato a un utilizzo didattico-culturale che, valorizzando la cultura del luogo, sviluppa la sensibilità nei confronti di una agricoltura sostenibile.
Misura 214 - Pagamenti agroambientali
premio annuale: € 15.000
Misura 227 - Sostegno agli investimenti non produttivi
Az. B - Investimenti per la valorizzazione dei boschi in termini di pubblica utilità
Investimento ammesso: € 56.250
Contributo concesso: € 45.000
Fonte: Intervista / Regione Umbria
A cura di Michela Ascani
I dati sono aggiornati a settembre 2013
L'azienda agricola biologica si trova a 12 km da Perugia, nel mezzo di un bosco di querce secolari, inserito all'interno della Rete Natura 2000 con un SIC (Sito di Interesse Comunitario). Torre Colombaia ha origini antiche, è nata nel 1818, e dal 1986 è gestita da Alfredo Fasola in un'ottica di multifunzionalità, sostenibilità ambientale e qualità. Guida l'azienda il titolare con la collaborazione di 4 operai per le operazioni colturali e di 3 impiegati presso la struttura agrituristica.
L'azienda si estende su una superficie di 100 ha di bosco e 60 ha di coltivazioni biologiche. Le produzioni biologiche certificate AIAB-Associazione Italiana Agricoltura Biologica e ICEA-Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale, sono grano tenero, grano del faraone, farro, miglio, orzo, lenticchie, favino, erba medica, lino e girasole. I cereali vengono trasformati in farine e pasta, e le oleose in olio. I prodotti sono venduti nel Bioshop aziendale e commercializzati sul mercatolocale, nazionale, europeo e attraverso la rete dei GAS. L'azienda è dotata di 3 impianti fotovoltaici e di un impianto di fito-depurazione, per il riutilizzo agricolo delle acque reflue.
L'imprenditore, per portare avanti il suo progetto aziendale, ha ottenuto finanziamenti su due diverse misure del PSR Umbria 2007/2013. Grazie al premio annuale della misura 214 "Pagamenti agroambientali" mantiene metodi di produzione agricola a ridotto impatto ambientale e con la misura 227 ha realizzato il Museo Diffuso Naturalistico finalizzato alla valorizzazione della cultura del territorio.