Un Agriturismo con la passione per la dolcezza
"...la nostra attività si basa principalmente sull'apicoltura e gli dedichiamo tutto il tempo possibile..."
La piccola frazione di Masi fa parte del territorio di Cavalese, capoluogo e principale centro storico e culturale della Val di Fiemme. L'abitato è situato alle pendici dell'Alpe Cermis e della Catena del Lagorai, una delle aree a maggior naturalità dell'intera Provincia di Trento, includendo alcuni tra gli angoli più selvaggi delle Alpi Sud-orientali. A Cavalese ha sede la Magnifica Comunità di Fiemme, risalente al XII secolo che tuttora amministra un patrimonio collettivo - soggetto a uso civico - che consta di 20.000 ettari di bosco, in cui crescono anche gli abeti "di risonanza", famosi e ricercati in tutto il mondo per le loro straordinarie caratteristiche meccanico-acustiche.
Con circa 250 alveari, l'azienda "Apicoltura Vaia Attilio" era una delle aziende più grandi della Val di Fiemme. Alla morte di Attilio l'attività è stata rilevata da Laura, nuora del titolare e impiegata comunale con il desiderio di diventare imprenditrice agricola. Pertanto, nel 2007 ha cominciato a frequentare l'Istituto Agrario di San Michele all'Adige per ottenere il brevetto professionale, accedendo così ai fondi del PSR per la Formazione professionale e il Primo insediamento, grazie ai quali ha potuto costruire un nuovo deposito per gli alveari. Negli anni successivi, grazie ad altre misure previste del PSR 2007-2013 ha potuto realizzare un agriturismo in cui i prodotti dell'apicoltura sono la specialità della casa e sono utilizzati non solo per la ristorazione ma anche per il benessere e la cura del corpo (fornisce infatti materia prima ad un'azienda che utilizza il miele per la produzione di cosmetici).
L'azienda, situata al limitare delle piste da sci e dei pascoli dell'Alpe Cermis, consta di due edifici contigui. L'agriturismo, realizzato con i finanziamenti della Misura 311 del PSR, composto da nove camere per un totale di circa 25 posti letto, cui si aggiungono una piccola area benessere e il punto vendita per i prodotti dell'attività apistica. Nel terreno circostante l'edificio è stato realizzato un piccolo orto con serra, i cui prodotti sono impiegati per la ristorazione. Una piccola stalla, poco distante dal paese, ospita gli animali (pecore, capre, alcune vacche e svariati animali da cortile), che sono allevati con l'aiuto del padre della titolare. L'attività è a conduzione prettamente familiare, con l'aiuto di alcuni dipendenti stagionali per i periodi di punta dell'attività agrituristica.
Accanto all'agriturismo sorge la struttura dedicata all'attività apistica, che comprende il laboratorio per la smielatura e la sala di confezionamento. I circa 100 alveari vengono spostati in varie zone del Trentino secondo le fioriture: le varie tipologie di miele prodotto comprendono tarassaco, acacia, millefiori, fiori di bosco e rododendro. Al miele si affiancano poi i prodotti cosmetici a base di miele, propoli e cera.
Laura è una vera forza della natura, non si ferma mai ed è sempre intenta a realizzare qualcosa di nuovo per migliorare la propria azienda e offrire un servizio migliore ai propri clienti. Nonostante sia stata costretta, alla morte del suocero, a ridimensionare di molto l'azienda apistica, ha venduto solo le colonie di api conservando gli alveari, con la prospettiva di aumentare nuovamente la produzione negli anni successivi. Sebbene il miele prodotto sia per la maggior parte utilizzato e/o venduto in azienda, la titolare partecipa con i suoi prodotti anche ai mercati contadini e alle fiere che si tengono nella valle.
Una parte del prodotto dell'attività apistica viene conferito ad un laboratorio di Pordenone specializzato nella produzione di cosmetici, che sono resi disponibili ai clienti nell'area benessere dell'agriturismo.
Laura ha inoltre deciso fin da subito di puntare sulla diversificazione della propria attività - resa possibile anche dalla disponibilità dei Fondi per lo Sviluppo Rurale - realizzando un agriturismo che sfrutta la vicinanza del comprensorio sciistico dell'Alpe Cermis. Inoltre, ha stipulato un accordo con un'azienda di Cavalese che organizza corsi di gemmologia, per l'accoglienza e il pernottamento dei partecipanti.
Tra i progetti in cantiere vi sono l'ampliamento dell'area benessere e la realizzazione di una veranda per ampliare gli spazi dedicati alla ristorazione. Altro progetto imminente è quello di costruire una nuova stalla per la custodia del bestiame aziendale.
Misura 112 - Insediamento di giovani agricoltori,
per la quale l'imprenditrice ha ricevuto un contributo di € 40.000 per lo sviluppo di un'azienda zootecnica
Con la Misura 311 - Diversificazione in attività non agricole, l'imprenditrice ha finanziato la costruzione dell'agriturismo. L'importo ammesso a finanziamento è stato di di € 991.000 con un contributo pubblico complessivo di € 200.000
Attraverso la Misura 211 - Indennità a favore degli agricoltori delle zone montane,
l'imprenditrice riceve un premio annuo compreso tra 80 e 600 €/ha, variabile in funzione di alcuni parametri aziendali
Fonte: Intervista / Provincia Autonoma di Trento
A cura di Filippo Chiozzotto
Dati aggiornati a settembre 2013
L'agriturismo "La Regina dei prati" e l'azienda apistica "Apicoltura Vaia Attilio" sono due attività solo apparentemente distinte: in realtà sorgono una accanto all'altra nel comune di Cavalese (TN). Li conduce la stessa titolare, Laura Moser, che ha rilevato l'azienda di famiglia in cui lavorava suo suocero. I prati da cui prende il nome l'agriturismo circondano due edifici contigui: l'agriturismo e la struttura dedicata all'attività apistica, in cui sono collocati anche il laboratorio per la smielatura e la sala per il confezionamento dei prodotti. Nel 2007, grazie ai fondi del PSR 2007-2013, la titolare è subentrata nella conduzione dell'azienda e ha avviato l'agriturismo.L'azienda è condotta dalla titolare secondo una gestione per lo più familiare, ed ha come punto di forza l'integrazione tra più attività; oltre a costituire una vera e propria micro-filiera nel settore del miele, che va dalla produzione alla trasformazione alla vendita diretta, essa offre servizi di agriturismo, ristorazione e cura della persona.L'azienda ha attinto a diverse misure nell'ambito del PSR 2007-2013 della Provincia di Trento: dal Primo Insediamento che ha permesso l'avvio dell'attività con la costruzione dell'edificio dedicato all'attività apistica, ai finanziamenti per la diversificazione (Misura 311 - Diversificazione verso attività non agricole) con i quali ha costruito la struttura agrituristica. Percepisce inoltre pagamenti agroambientali per la gestione dei prati e dei pascoli.