La cooperazione trentina, tra competitività e tutela del territorio
"...c'è la cura del territorio dietro al lavoro dei contadini..."
Situata nel Trentino nord-occidentale e costituita da sette comuni, la Val di Fassa è una delle principali valli dolomitiche, circondata da alcuni dei più importanti massicci che costituiscono i Monti Pallidi. Le attività che si svolgono in valle sono legate principalmente al turismo, sia estivo sia invernale. Tuttavia, le numerose valli secondarie sono costellate di malghe e fienili tipici di una tradizione montana e agricola tuttora vitale. La Val di Fassa è l'unica valle trentina dove tuttora si parla la lingua ladina.
Il Caseificio Sociale di Campitello di Fassa nasce nel 1963 dall'iniziativa di alcuni agricoltori valligiani, che decisero di unire le forze e conferire in un unico stabilimento il latte che fino a quel momento era trasformato nei diversi caseifici turnari presenti in valle, che stavano pian piano scomparendo. Con il passare degli anni il numero di allevatori associati è cresciuto sempre più, fino ad arrivare ai quasi 40 soci attuali. Tuttavia, si trattava pur sempre di una struttura limitata, pensata e dimensionata per le esigenze di un piccolo paese come Campitello di Fassa. All'inizio del 2000, anche grazie ai contributi per il primo insediamento concessi dai primi PSR, molti giovani hanno deciso di creare nuove stalle e in valle si è avvertita sempre più forte l'esigenza di poter disporre di una struttura più grande e moderna in cui poter lavorare tutto il latte prodotto.
Il caseificio originario non era ampliabile per la mancanza di spazi circostanti, pertanto si è reso necessario cercare un sito alternativo, individuato poi a Pera di Fassa lungo la SS delle Dolomiti. Una volta acquistati i terreni su cui far sorgere il nuovo caseificio, la Cooperativa ha presentato il progetto alla Provincia di Trento, ottenendo il finanziamento a valere sulla misura 123.1 del PSR: accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli. I lavori, iniziati a settembre 2009, sono terminati alla fine del 2012. Oltre a tutti i locali necessari alla lavorazione, conservazione e stagionatura del formaggio e agli uffici per le attività amministrative, nell'edificio è stato realizzato anche un punto vendita per la commercializzazione diretta dei prodotti. Completa la struttura un piccolo museo sugli usi e costumi tradizionali dell'agricoltura e allevamento in Val di Fassa.
Al Caseificio Sociale vengono conferiti ogni anno circa 29.000 q.li di latte, che contribuiscono alla produzione di 16 tipi di formaggio per un totale di oltre 35.000 forme. Le razze bovine da latte allevate dai soci del Caseificio sono prevalentemente la Bruna Alpina, la Pezzata Rossa e la Grigio Alpina. La cooperativa si avvale di sette dipendenti
fissi più alcuni stagionali, impiegati negli altri due punti vendita presenti in valle.
Ormai da molti anni in Provincia di Trento esiste un sistema di cooperative molto efficiente che ha permesso di superare i problemi legati all'elevata frammentazione fondiaria, non solo attraverso l'aggregazione della produzione ma anche tramite l'assistenza nelle fasi di prima lavorazione e confezionamento.
Il Caseificio Sociale Val di Fassa è socio del Consorzio Concast-Trentingrana e partecipa a entrambe le linee produttive di quest'ultimo: da un lato vi è la produzione di circa 600 forme l'anno di Trentingrana (protetto dalla DOP Grana Padano), destinate all'approvvigionamento dei negozi della valle. Dall'altro lato vi è la linea dei formaggi tradizionali, istituzionalizzata sotto il nome di "Gruppo Formaggi del Trentino" e che vede come protagonista assoluto il Cuor di Fassa, di cui sono prodotte ogni anno circa 16.000 forme. Completano la produzione altri formaggi tipici quali il mezzano trentino, il fontal, la tosella, le caciotte e il "Dolomiti": un formaggio la cui ricetta risale al 1939 ed è stata recentemente recuperata dal tecnologo che segue la produzione del Caseificio e che collabora anche con l'Istituto Agrario di San Michele all'Adige.
I prodotti caseari sono valorizzati nel percorso "Strada dei Formaggi delle Dolomiti", un'iniziativa che interessa le Valli di Fassa, Fiemme e Primiero e coinvolge 72 partner tra produttori, botteghe e strutture ricettive. Vi è poi il progetto "Montagna di Latte", con cui il Consorzio dei Comuni Trentini ha voluto creare un network fra i produttori, le realtà del territorio che si occupano di promozione turistica o sociale e i consumatori, siano essi del territorio o turisti. In collaborazione con tale iniziativa, il Caseificio partecipa a diversi eventi e manifestazioni per far conoscere e valorizzare la filiera lattiero casearia.
Circa il 40% della produzione è commercializzato direttamente nei tre negozi aziendali: oltre al punto vendita annesso al caseificio, è rimasto attivo lo spaccio della vecchia sede a Campitello ed è stata aperta una terza bottega a Canazei. È possibile in questo modo valorizzare l'elevato flusso turistico presente in valle. Inoltre, la cooperativa ha stretto dei rapporti di collaborazione con altre realtà produttive del territorio Trentino, sia per completare la gamma dei prodotti commercializzati sia per l'organizzazione di degustazioni o altri tipi di eventi.
Misura 123.1- Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli
Importo richiesto: € 5.498.000 finanziato al 40%
Fonte: Intervista / Provincia Autonoma di Trento
A cura di Filippo Chiozzotto
Dati aggiornati a febbraio 2014
La "Mèlga de Fascia" - questo il nome ladino della cooperativa - è un caseificio sociale localizzato a Pera di Fassa, nell'omonima valle in Provincia di Trento. Nato nel 1963 dall'iniziativa di alcuni agricoltori valligiani, il Caseificio Sociale Val di Fassa conta in questo momento 38 soci, per lo più giovani, ed è presieduto da Paolo Brunel. A cinquant'anni dalla sua fondazione, il caseificio ha visto l'inaugurazione della nuova sede, realizzata grazie al cofinanziamento del PSR e situato a 1.320 metri di quota, che ne fanno il caseificio più alto in Trentino. Il caseificio lavora tutto il latte proveniente dal territorio fassano: circa 29.000 quintali di latte trasformati sedici tipi di formaggio per un totale di oltre 35.000 forme. Le razze bovine da latte allevate dai soci del Caseificio sono prevalentemente la Bruna Alpina, la Pezzata Rossa e la Grigio Alpina. La cooperativa si avvale di sette dipendenti fissi più alcuni stagionali, impiegati negli altri due punti vendita presenti in valle.
Nel 2008 la cooperativa ha ottenuto il finanziamento per la costruzione della nuova sede aziendale, a valere sulla misura 123.1 del PSR: accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli. La nuova struttura propone caratteri architettonici che si legano armoniosamente all'ambiente circostante e per la sua realizzazione sono state adottate soluzioni volte al risparmio energetico. Oltre ai locali di lavorazione e stagionatura dei prodotti, la struttura ospita un negozio per la vendita diretta e un piccolo museo dedicato alla tradizione della caseificazione ladina.