Dove tutto è biologico
"...mi è sembrato naturale applicare il metodo biologico per ottenere una produzione di qualità ..."
Il comune di Conversano (l'antica Norba) è situata a 30 km a sud di Bari su una collina a circa 200 m sul livello del mare, sovrastata dall'imponente castello con la sua torre cilindrica e la piazza antistante.
In questo territorio specializzato nelle produzioni arboree tradizionali, tra le quali i mandorleti e gli uliveti, spicca la coltivazione della ciliegia e, in particolare, la cultivar "Ferrovia".
Di interesse artistico, oltre il Castello, sono la cattedrale di Santa Maria Assunta costruita tra l'XI e il XII secolo, di stile romanico e il Castello di Marchione, elegante tenuta di caccia, fatta costruire dagli Acquaviva d'Aragona, presumibilmente attorno al 1730.
All'interno dell'azienda si erge la masseria fortificata del '700, già residenza estiva del Vescovo Carelli. All'interno delle mura di cinta, si può osservare l'antico agrumeto, il palmento, ovvero le grandi vasche per la macina e le antiche cisterne per la raccolta delle acque piovane, mentre, all'esterno è situata l'antica cappella ed il frutteto. L'azienda biologica si sviluppa su una superficie di circa 23 ha (12 ha di proprietà e 11 ha in fitto) ed è costituita da 3 ha di olivo, 7,5 ha di ciliegio, 3 ha di mandorlo, 2 ha di vigneto, 0,5 ha di bosco, 4,5 ha di seminativo e 2,5 ha di melograno in fase di realizzazione. In azienda si producono circa 250 q. li/anno di ciliegie, 20 q. li/anno di olio, 30 q. li/anno di mandorle e 250 q. li/anno di uva da vino.
L'azienda nasce nel 1997 dalla volontà della giovane Marilù di gestire un'azienda agricola evitando l'uso di fitofarmaci e concimi chimici, ovvero, applicando sul campo tutte le nozioni apprese durante i numerosi corsi sulla commercializzazione dei prodotti biologici e sul corretto utilizzo delle tecniche agronomiche previste dal metodo biologico. Questo "percorso bio" si è realizzato grazie anche ai contributi per l'adesione al Regolamento CE 2078/92, al Programma Operativo Regionale 2000-2006 e si è ulteriormente rinforzato con l'attuale programmazione 2007-2013. Attraverso gli aiuti comunitari, l'imprenditrice ha ingrandito l'impianto di ciliegeto, ha realizzato un impianto fotovoltaico da 11 kW ed è in procinto di realizzare un nuovo impianto di melograno e ristrutturare un locale dell'azienda da destinare alla vendita diretta dei prodotti.
Marilù gestisce l'azienda con gli altri membri della famiglia e si avvale dell'aiuto di circa 10 operai per le operazioni di raccolta (soprattutto delle ciliegie).
I numerosi corsi di aggiornamento riguardanti i moderni metodi di conduzione di un'azienda biologica hanno aumentato non solo le conoscenze tecniche ma hanno sviluppato, una "coscienza bio" nell'imprenditrice. Per questo motivo, Marilù Perrone con passione, competenza e ambizione ha deciso di prendere le redini dell'azienda paterna ponendo attenzione non solo al corretto utilizzo dei mezzi tecnici consentiti in agricoltura biologica, ma anche ai possibili sbocchi di mercato dei prodotti aziendali.
L'imprenditrice ha stretto delle ottime relazioni con tutti i soggetti che operano sia sul territorio a livello regionale sia su quello nazionale. Infatti, Marilù è socia fondatrice dell'associazione di promozione sociale "Eco, Bio, Equo" che si propone di costruire una rete con i Gruppi di Acquisto Solidale di tutto il territorio nazionale.
I prodotti aziendali vengono venduti in Italia attraverso i G.A.S. e in Germania attraverso una Organizzazione di Produttori. Inoltre, con l'apertura dello spaccio aziendale verrà creato uno spazio espositivo all'interno del quale saranno presenti anche i prodotti delle altre aziende locali.
Marilù Perrone ha deciso di compiere un "percorso bio" che consente un miglioramento del sistema ambiente, concentrato sulla sostenibilità e sul rispetto dei consumatori. Tale percorso si è concretizzato grazie al sapiente utilizzo di diversi finanziamenti pubblici messi a disposizione dalle politiche di sviluppo rurale nel corso del tempo.
Misura 114 - Utilizzo di servizi di consulenza
Investimento ammesso: € 1.875
Contributo pubblico concesso: € 1.500
Misura 121 - Ammodernamento delle aziende agricole
Investimento ammesso: € 138.000
Contributo pubblico concesso: € 55.500
Misura 214 az. 1 - Pagamenti agro ambientali - Agricoltura biologica
Premio annuale: € 5.000
Fonte: Intervista / Regione Puglia
A cura di Gaetano Pellegrino
I dati sono aggiornati a dicembre 2013
L'azienda agricola "Tenuta Carelli" di Marilù Perrone è situata nell'agro di Conversano e si sviluppa su una superficie di circa 23 ha. L'azienda è nata nel 1997 quando Marilù ha preso in fitto una parte dell'azienda paterna e ha iniziato a condurla con il metodo dell'agricoltura biologica.
In azienda si coltiva il ciliegio, l'ulivo, il mandorlo, l'uva da vino e i seminativi,, è a gestione familiare ma, durante la campagna cerasicola, l'imprenditrice si avvale dell'aiuto di alcuni operai per le operazioni di raccolta. L'azienda produce circa 250 q di ciliegie, 20 q di olio extravergine di oliva, 30 q di mandorle e 250 q di uva da vino. In particolare, tra le varietà di ciliegio si segnalano la "Bigarreau", la "Giorgia" e la "Ferrovia" mentre, tra le varietà di olivo, si segnalano quelle a duplice attitudine "Nocellara"e "Pesciolina". Si tratta prevalentemente di cultivar locali.
I finanziamenti comunitari del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 della Regione Puglia hanno avuto un ruolo importante per la prosecuzione del progetto aziendale. L'imprenditrice, con la possibilità offerta dalla misura 121"Ammodernamento delle aziende agricole", ha realizzato un nuovo impianto di ciliegeto e un impianto fotovoltaico da 11 kW. Inoltre, è in procinto di realizzare un nuovo impianto di melograno e, a breve, partirà la ristrutturazione di alcuni locali della Masseria per la vendita diretta dei prodotti aziendali.