Innovazione e diversificazione per mantenere la tradizione
"...Fin da bambino ho lavorato in campagna con i miei genitori, l'agricoltura è stato il mio primo amore..."
Il comune di Ostuni ( la "città bianca") sorge sulle ultime propaggini della Murgia meridionale. La parte più antica dell'abitato è caratterizzata dall'accecante colorazione bianca delle case. In questo territorio ricco di olivi secolari e splendidi paesaggi, si coltivano la vite per la produzione del vino "DOC Ostuni" e il carciofo "brindisino". Di interesse artistico sono la Concattedrale in stile tardo gotico dedicata a Santa Maria dell'Assunzione costruita tra nel XV secolo e la Colonna di Sant'Oronzo realizzata in pietra locale nel 1771.
L'Antica Masseria Morrone nasce nel 2002 quando, a seguito della scomparsa del padre, Antonio Laera è subentrato nell'azienda di famiglia, per portare avanti la tradizione familiare e intraprendere un'attività agricola tutta sua. Il progetto è stato realizzato grazie anche ai contributi dello Sviluppo Rurale (POR 2000/2006, misura per il primo insediamento) e si è rinforzato con la successiva programmazione 2007/2013. L'azienda è gestita dal titolare e dalla sua famiglia, con l'aiuto di personale impiegato d'inverno nell'oliveto e d'estate nell'agriturismo.
L'azienda si sviluppa su una superficie di circa 30 ha e vi si producono circa 1.300 q/anno di olive pari a circa 250 q di olio extra vergine di oliva DOP "Collina di Brindisi". L'oliveto è costituito da circa 6.000 piante, di cui 1.000 sono olivi secolari iscritti nell'elenco degli ulivi monumentali della Regione Puglia. Le produzioni sono vendute nel punto vendita aziendale e attraverso la cooperativa "Oleificio Cooperativo Coltivatori Diretti Produttori" di Ostuni.
Con il contributi del PSR Puglia 2007/2013 l'imprenditore ha potenziato l'agriturismo (misura 311 "Diversificazione in attività non agricole" az. 1 "Agriturismo"), completando le stanze e trasformando alcuni locali, anticamente destinati a stalle e a depositi, in luoghi per la ricezione agrituristica, realizzando un nuovo impianto di oliveto, ottimizzando l'impianto irriguo aziendale per una migliore gestione delle acque (misura 121 "Ammodernamento delle aziende agricole") e adeguando alcuni spazi aziendali per lo svolgimento di attività didattiche e di laboratori (Misura 311 az. 2 "Masseria Didattica e sociale"). L'azienda organizza attività didattiche e ludico-ricreative e aderisce al circuito delle "Masserie Didattiche", sostenuto dalla Regione Puglia.
Il territorio ostunese è un elemento che ha certamente avvantaggiato l'iniziativa imprenditoriale di Antonio Laera grazie ad alcune peculiarità quali il turismo, la presenza degli "Ulivi Monumentali" (patrimonio UNESCO) e un paesaggio mozzafiato fatto di olivi e bosco di macchia mediterranea che si estende fra la collina e il mare. Da qui, la scelta di abbandonare l'attività zootecnica e di dedicare quella parte della masseria destinata al ricovero degli animali all'attività di ricezione agrituristica.
Gli studi superiori da Perito Agrario hanno consentito all'imprenditore di gestire al meglio le leve del finanziamento pubblico, gestendo direttamente anche la fase di progettazione degli interventi da realizzare.
L'imprenditore ha un buon sistema di relazioni con i diversi soggetti che operano sul territorio: è presidente della cooperativa "Oleificio Cooperativo Coltivatori Diretti Produttori" di Ostuni che conta, ad oggi, circa 400 soci (con circa 4.000 ha per una produzione di circa 6.500 q di olio extravergine d'oliva); aderisce al Consorzio "Puglia in Masseria", partecipando e organizzando numerose iniziativecome "masserie sotto le stelle" e "frantoi aperti", per far conoscere i piatti tipici della cucina ostunese e i modelli nutrizionali ispirati alla Dieta Mediterranea; partecipa a progetti di promozione della mobilità sostenibile coordinati dal Parco delle Dune Costiere e dal Comune di Ostuni.
Misura 121 - Ammodernamento delle aziende agricole
Investimento ammesso: € 140.000
Contributo concesso: € 84.000
Misura 311 - Diversificazione in attività non agricole
Azione 1 - Agriturismo
Investimento ammesso: € 280.000
Contributo concesso: € 140.000
Azione 2 - Masseria Didattica e sociale
Investimento ammesso: € 49.808
Contributo concesso: € 24.904
Fonte: Intervista / Regione Puglia
A cura di Gaetano Pellegrino
I dati sono aggiornati a dicembre 2013
L'Antica Masseria Morrone di Antonio Laera è situata nell'agro di Ostuni e si sviluppa su una superficie di circa 30 ha. L'azienda è nata nel 2002 quando Antonio è subentrato nell'azienda di famiglia, grazie all'adesione al bando sul primo insediamento della passata programmazione 2000/2006.
L'azienda è a gestione familiare ma, durante la campagna olivicola, l'imprenditore si avvale dell'aiuto di alcuni operai per l'esecuzione delle operazioni colturali (raccolta e potatura). Nel periodo primaverile-estivo, gli stessi operai sono occupati nell'attività di ricezione agrituristica. L'azienda produce circa 1.300 q di olive all'anno la cui trasformazione dà luogo a 200-250 q di olio extravergine di oliva DOP "Collina di Brindisi". In particolare, tra le varietà più rappresentative si segnalano l' "Ogliarola", la "Cellina di Nardò", la "Coratina", la "Frantoio" e la "Leccino".
I finanziamenti del Programma di Sviluppo Rurale Puglia 2007/2013 hanno avuto un ruolo importante per la prosecuzione del progetto aziendale che l'imprenditore aveva già intrapreso nella passata programmazione. Con la possibilità offerta dalla misura 121 "Ammodernamento delle aziende agricole" ha rimodernato alcune attrezzature aziendali, ha realizzato un nuovo impianto di oliveto e ha ottimizzato l'impianto irriguo aziendale per una migliore gestione delle acque. Con la misura 311 "Diversificazione in attività non agricole az. 1 Agriturismo", l'imprenditore ha trasformato alcuni locali, anticamente destinati a stalle e a depositi, in una struttura agrituristica. Infine, con la Misura 311 az. 2 "Masseria Didattica e sociale", l'imprenditore ha adeguato alcuni spazi aziendali per lo svolgimento di attività didattiche e laboratori.