...il vino per passione
"...La passione per il lavoro dei miei genitori associata all'amore per la mia terra, mi hanno spinta a continuare l'attività di famiglia..."
Il comune di Maschito, in provincia di Potenza, è un piccolo borgo della Basilicata sorto nel 1467 ad opera di una comunità albanese, dove da sempre è forte e radicata la tradizione vinicola. Maschito è un piccolo centro adagiato su un colle, chiamato Mustafà, a circa 594 m. sul livello del mare ed è situato a nord-est della Basilicata. Sull'origine del nome Maschito la fonte più accreditata la farebbe derivare dal termine latino Masculetum, ovvero "piantagioni di viti maschie".
L'azienda vitivinicola è stata fondata agli inizi del '900 dalla famiglia Musto Carmelitano; nel 2006, grazie ai fondi del POR 2000/2006 per il primo insediamento, è subentrata nella conduzione Elisabetta, all'epoca ventenne. Con il PSR Basilicata 2007/2013 la giovane imprenditrice ha aderito al bando della misura 121 "Ammodernamento delle aziende agricole", con il quale ha migliorato le funzioni aziendali, puntando sulla qualità delle produzioni. Elisabetta gestisce l'azienda con l'aiuto del fratello Luigi, che la affianca nelle scelte imprenditoriali, e del padre Francesco,che si occupa della gestione e della cura dei vigneti.
La superficie agricola è di circa 13 ha di cui 3 ha di vigneto, 9,3 ha di seminativi e 0,2 di oliveto. Le vigne sono situate a circa 600 metri slm ed hanno terreni di origine vulcanica eterogenei, ma prevalentemente argillosi. L'azienda vinifica separatamente le uve dei diversi vigneti aziendali: vigna di Pian del Moro (piante di 90 anni), vigna di Serra del Prete (di 45 anni di età) e vigna Vernavà (di 25 anni). Cinque le etichette prodotte: la linea IGT Basilicata "Maschitano Bianco" da uve moscato, "Maschitano Rosato" e "Maschitano Rosso" da uve Aglianico, e i due Aglianico del Vulture DOC, "Pian del Moro" e "Serra del Prete".
Il 60% della produzione è assorbita dal mercato extraeuropeo, mentre la quota rimanente è divisa tra Europa ed Italia. Il mercato di riferimento è rappresentato dai Gruppi d'Acquisto Solidale, da mercatini rionali, da boutique alimentari, da negozi e gourmet specializzati.
Qualità delle produzioni, rispetto per l'ambiente, tutela del consumatore e strategia commerciale sono le caratteristiche del progetto imprenditoriale di Elisabetta. I vini Musto Carmelitano sono certificati DOC e IGT e sono prodotti in maniera artigianale, i metodi di lavorazione, infatti, prevedono il minor numero possibile di interventi in vigna e in cantina e l'assenza di additivi chimici. L'azienda è membro dell'Associazione viticoltori naturali "VinNatur", che raccoglie oltre 140 vignaioli provenienti da 7 paesi europei che producono vino nel pieno rispetto del territorio, della vite e dei cicli naturali, limitando l'utilizzo di agenti invasivi e tossici di natura chimica. L'azienda, inoltre, fa parte della "Federazione Italiana vignaioli indipendenti" (FIVI- Piacenza) che comprende associazioni di vignaioli di diversi stati e riunisce 750 produttori, provenienti da tutte le regioni italiane. La strategia commerciale dell'azienda è incentrata sulla presenza alle varie fiere di settore che consentono una visibilità del prodotto indispensabile per la collocazione sul mercato nazionale ed internazionale. Infatti, se il recente ingresso dei vini sul mercato regionale ed in particolare su quello del capoluogo lucano (ristoranti, enoteche, gastronomie) è avvenuta tramite la figura di un intermediario conoscitore della realtà locale, per il mercato italiano ed extraeuropeo è Elisabetta ad occuparsi dei contatti diretti con gli acquirenti, coadiuvata dal fratello.
Il cofinanziamento della misura 121 "Ammodernamento aziende agricole" è stato fondamentale per il miglioramento delle tecniche produttive. Grazie al PSR Elisabetta ha acquistato moderne attrezzature per la cantina, innovato l'impianto idraulico per la lavorazione delle uve, realizzato nuove vasche di cemento necessarie alla vinificazione e acquisito la certificazione ISO 22000-Sistemi di gestione per la sicurezza alimentare, migliorando la qualità del vino prodotto.
Contributi POR 2000/2006
Misura 4.10 - Imprenditoria giovanile - Insediamento giovani agricoltori
premio pari a € 25.000
Misura 121 - Ammodernamento aziende agricole
Investimento ammesso: € 194.642
Contributo concesso: € 97.321
Fonte: Intervista / Regione Basilicata
A cura di Diego De Luca e Teresa Lettieri
Dati aggiornati a dicembre 2013
L'azienda si trova nel comune di Maschito (PZ), un piccolo borgo della Basilicata, dove da sempre è forte e radicata la tradizione vinicola. L'azienda Musto Carmelitano rappresenta tre generazioni di vignaioli ed attualmente è gestita da Elisabetta che, a soli 20 anni, è subentrata nella conduzione, grazie ai finanziamenti del POR 2000/2006 a favore dei giovani imprenditori. In seguito con i finanziamenti del PSR Basilicata 2007/2013 la giovane imprenditrice ha aderito al bando della misura 121 "Ammodernamento delle aziende agricole", grazie al quale ha migliorato le funzioni aziendali, puntando sulla qualità delle produzioni.
L'estensione aziendale riguarda una superficie di circa 13 ha di cui 3 ha di vigneto, 9,3 ha di seminativi e 0,2 di oliveto. L'azienda vinifica separatamente le uve dei diversi vigneti aziendali: vigna di Pian del Moro (piante di 90 anni), vigna di Serra del Prete (di 45 anni di età) e vigna Vernavà (di 25 anni). Cinque sono i vini prodotti: la linea IGT Basilicata "Maschitano Bianco" da uve moscato, "Maschitano Rosato" e "Maschitano Rosso" da uve Aglianico, e i due Aglianico del Vulture DOC, "Pian del Moro" e "Serra del Prete".
Con i fondi della programmazione per lo Sviluppo RuraleElisabetta ha potuto incrementare e migliorare le funzioni aziendali, aderendo al bando della misura 121 "Ammodernamento aziende agricole" grazie al quale ha acquistato nuove attrezzature per la cantina, realizzato vasche di cemento necessarie alla vinificazione, ristrutturato gli uffici e ottenuto la certificazione ISO 22000- Sistemi di gestione per la sicurezza alimentare.