Quando allevare gli animali significa curarne il benessere
"...cerco di portare avanti l'allevamento ovino che in Sardegna esiste fin dalla notte dei tempi con le conoscenze della moderna zootecnia..."
Terra dedita all'allevamento ovino da tempo immemorabile, il "Logudoro", zona nord dell'isola, in provincia di Sassari, è un territorio vasto, ricco di natura incontaminata e spazi aperti, con una storia antica che si ripropone nei suoi monumenti, nelle tradizioni, nei sapori di una cucina autentica e tradizionale. In questa regione l'allevamento della pecora di razza sarda ha trovato da millenni una particolare diffusione. Si tratta di una delle zone più fertili dell'isola, notevole è la testimonianza delle civiltà preistoriche, durante l'epoca romana fu uno dei "granai dell'Impero".
L'azienda agricola Mossa rappresenta da generazioni un punto di riferimento nell'allevamento ovino. Francesca Mossa porta avanti l'azienda di famiglia dopo aver aderito alla misura di primo insediamento del POR Sardegna 2000-2006. Recenti investimenti finanziati con il PSR Sardegna 2007-2013, hanno permesso di migliorare le strutture esistenti e introdurre pannelli fotovoltaici nelle coperture di alcuni edifici, abbattendo notevolmente il costo dell'energia elettrica.
L'azienda si sviluppa su una superficie di oltre 236 ettari, suddivisa in tre corpi poco distanti uno dall'altro: "Bulvaris", "Meleu" e "Marapodda". I terreni aziendali sono utilizzati per la produzione di foraggio da impiegare nell'alimentazione e per il pascolo degli animali.
L'indirizzo produttivo è quello zootecnico con un allevamento di circa 1200 capi ovini adulti di razza sarda, condotto secondo i criteri della moderna zootecnia. La tecnica di conduzione dell'azienda è quella dell'allevamento semibrado tipico delle zone ad agricoltura estensiva della Sardegna, in grado di garantire un elevato benessere degli animali.
La razza sarda è specializzata, più che nella carne, nella produzione del latte, che rappresenta la quota di fatturato prevalente dell'azienda. Dopo la raccolta, effettuata con l'impiego di moderne mungitrici meccaniche, il latte viene refrigerato e conferito a una locale cooperativa per la trasformazione in formaggi, prevalentemente a pasta dura, come il pecorino romano.
Gli agnelli sono una risorsa importante per la vendita della carne garantita dalla denominazione riconosciuta "Agnello di Sardegna IGP".
Nel periodo di maggio o giungo i capi adulti vengo tosati, la lana viene venduta a ditte specializzate per impieghi nel campo dell'edilizia.
Infine, in azienda sono presenti 10 suini e alcuni bovini di razza sardo-modicana oltre ad alcuni animali da cortile per l'autoconsumo.
Innanzitutto la cura degli animali. Garantire il loro benessere attraverso tecniche di allevamento moderne, ma assolutamente sostenibili e rispettose dell'ambiente circostante, costituisce una condizione considerata imprescindibile, anche per la salvaguardia del territorio, per il raggiungimento di livelli produttivi elevati dal punto di vista qualitativo e quantitativo.
Per dare maggiore concretezza al suo impegno, l'azienda Mossa ha da subito aderito alla misura relativa al benessere animale promossa dalla regione Sardegna già attraverso il Reg. 1257/99. Ciò ha significato gestire l'allevamento in un'ottica di miglioramento dello stato fisico dell'animale, verificabile attraverso la qualità del latte che viene regolarmente sottoposto a controlli.
Molto importante per la conduzione dell'azienda la fitta rete di contatti con le realtà operanti nel territorio circostante, per il rafforzamento della filiera agroalimentare. Il latte prodotto viene conferito a una cooperativa, di cui l'azienda fa parte, che provvede alla trasformazione. Anche gli agnelli, certificati come "Agnello di Sardegna IGP", e i capi a fine ciclo vengono conferiti a un macello locale. Di recente, l'azienda e altri allevatori del territorio stanno aggregando l'offerta per aumentare il loro potere contrattuale e per raggiungere l'obiettivo di promuovere prodotti di eccellenza e localmente riconosciuti.
Anche la lana, proveniente dalla tosatura dei capi, viene conferita alle aziende locali, trovando impiego in materiali per edilizia. Questa attività, però, ha un'incidenza minima sulla formazione del reddito aziendale.
Misura 121 "Ammodernamento delle Aziende Agricole"
Importo complessivo ammesso operazione: € 593.779
Importo concesso operazione: € 248.268
Misura 212 "Indennità a favore degli agricoltori delle zone caratterizzate da svantaggi naturali diversi dalle zone montane"
Misura 215 - "Pagamenti per il benessere degli animali"
L'azienda zootecnica pratica l'allevamento ovino della pecora di razza sarda, su una superficie totale di oltre 236 ettari suddivisa in tre corpi di azienda poco distanti uno dall'altro, nella regione della Sardegna chiamata "Logudoro" in provincia di Sassari. Francesca Mossa, con il fratello e 5 dipendenti, porta avanti l'azienda di famiglia dopo aver aderito alla misura di primo insediamento del POR Sardegna 2000-2006.L'indirizzo produttivo è quello zootecnico con l'allevamento di oltre 1200 capi ovini adulti di razza sarda. La tecnica di conduzione dell'azienda è quella dell'allevamento semibrado tipico delle zone ad agricoltura estensiva della Sardegna. Le principali produzioni sono il latte, conferito ad una locale cooperativa, e le carni degli agnelli garantiti dalla denominazione "Agnello di Sardegna IGP". La lana della tosatura viene venduta per l'impiego in edilizia. L'azienda dispone di un ampio parco macchine per la lavorazione dei terreni, edifici aziendali impiegati per il ricovero e l'alimentazione del bestiame, sale di mungitura meccanizzate e tanks refrigerati per la conservazione del latte. Il rispetto del benessere degli animali è garantito dall'adesione dell'azienda alla relativa Misura attivata dalla regione Sardegna con il PSR in entrambi i cicli di programmazione comunitaria, 2000-2006 e 2007-2013. Gli investimenti realizzati con il sostegno dell'ultimo PSR, hanno permesso di migliorare le strutture esistenti e introdurre pannelli fotovoltaici abbattendo notevolmente il costo dell'energia.
Fonte: Intervista / Regione Sardegna
A cura di Francesco Piras
Dati aggiornati a ottobre 2012