Amore per il territorio e l'ambiente
"...contribuire come agricoltore a tutto ciò che è ambiente mi è sempre interessato moltissimo..."
Il Comune di Fontanella, che deve il suo nome alla grande presenza di risorgive sul suo territorio, si trova nella pianura orientale di Bergamo, al confine con la provincia di Cremona. Su questo territorio insiste parte del Naviglio della Melotta, un canale artificiale di 20 chilometri fatto scavare nel 1442 da Francesco Sforza per aumentare la capacità del Naviglio Civico di Cremona. Il canale ha inizio dal Naviglio Civico a valle dell'abitato di Fontanella e dopo circa cinque chilometri di corso, entra in territorio cremasco, dove tocca il paese di Melotta, che dà il nome al corso d'acqua.
La Cascina San Germignano, sede dell'omonima società agricola, si trova nella zona di confine tra Bergamo e Cremona, caratterizzata dalla presenza di una fitta rete idrica che consente l'irrigazione degli ampi appezzamenti agricoli di questa parte di pianura.
La Cascina, immersa nelle campagne, è gestita dalla famiglia Della Volta, che da diverse generazioni gestisce l'azienda agricola e da sempre nutre una spiccata sensibilità per l'ambiente. L'Azienda si sviluppa su circa 100 ha ed è prevalentemente ad indirizzo cerealicolo - foraggero; produce infatti frumento, granoturco, erba medica e foraggio che vende direttamente alle aziende limitrofe e, in particolare, alla grande azienda zootecnica confinante. Nel recente passato la famiglia Della Volta ha deciso di diversificare, destinando parte dei suoi spazi all'addestramento dei cani, alla caccia e all'attività agrituristica.
Nel 2011 la Società agricola ha partecipato al bando della misura 216 - b "Investimenti non produttivi" del PSR Lombardia 2007/2013 per la diffusione di sistemi agro-silvo-forestali ad alto valore naturalistico e ambientale. Con i fondi per lo sviluppo rurale ha recuperato cinque fontanili o risorgive, ripristinando la funzionalità delle risorse idriche, con conseguente ottimizzazione dell'utilizzo delle acque e salvaguardando l'habitat naturale.
Allo stesso bando ha aderito il Consorzio Irrigazione Acque Irrigue, che ha invece recuperato 2 fontanili. Il Consorzio insiste su un territorio contraddistinto da una fortissima vocazione agricola, caratterizzata da coltivazioni, per lo più cerealicole e foraggere, e dalla presenza di numerosi allevamenti bovini. Sono presenti anche cascine distribuite su tutto il territorio. Il Consorzio raccoglie tutti i proprietari terrieri e gli allevatori che beneficiano del sistema dei fontanili, che punteggiano un comprensorio di circa 1.400 ha nel territorio dei comuni di Fontanella, Barbata e Soncino. Gli imprenditori agricoli sono direttamente coinvolti nella gestione dei vari impianti garantendone la sicurezza, la manutenzione ordinaria e straordinaria, tutelando in questo modo, come nel caso dell'Azienda San Germignano, la flora e la fauna che si sviluppano in questo contesto.
Il sistema dei Fontanili
I fontanili hanno rappresentato un elemento fondamentale per lo sviluppo dell'agricoltura e in generale per lo sviluppo economico del territorio lombardo. In alcuni casi sono la testimonianza dell'intervento dell'uomo sulla natura. In particolare, si suppone che la loro origine risalga ai primi secoli del II millennio per opera dei monaci cistercensi che, grazie all'attività di bonifica, hanno trasformato aree paludose in terreni altamente produttivi. L'acqua che attraversa il sottosuolo e che, solo dopo un lungo percorso sgorga dando origine ai fontanili, è caratterizzata da limpidezza, temperatura e composizione chimica costanti, proprio queste sue peculiarità rendono il fontanile un habitat ideale per molte specie animali e vegetali. Per tali ragioni il recupero dei fontanili ha una grande importanza dal punto di vista ambientale.
Recupero di antichi sistemi irrigazione e di gestione del suolo, di un patrimonio storico e culturale, difesa dell'ambiente e tutela dell'agricoltura, sono gli obiettivi raggiunti attraverso il recupero funzionale dei fontanili interrati.
Sia per la famiglia Della Volta che per i soci del Consorzio il progetto di ripristino ha significato anche restituire al territorio un patrimonio di grande valore. Aver recuperato le risorgive, infatti, ha permesso di riportare alla luce quel sistema di canali lombardi da proteggere e salvaguardare. Grazie ai finanziamenti del PSR 2007/2013 sono state fatte opere volte a dragare i fondali dai depositi di materiale accumulato che ostacolava la libera fuoriuscita dell'acqua risorgiva. Sono state realizzate e/o consolidate le sponde e avviate opere di manutenzione straordinarie dei canali che portano l'acqua a valle. Le sponde sono state realizzate con palizzate di legno o con mattoncini utilizzati nell'ingegneria naturalistica.
La realizzazione di tale opera ha contribuito alla creazione di un ambiente naturale. I benefici per il sistema agricolo sono evidenti. Il sistema di irrigazione è spontaneo e viene organizzato secondo una turnazione da monte a valle. I risparmi, in termini di costi e di energia, sono evidenti e diffusi tra tutti gli agricoltori della zona.
La presenza di un sistema di canalizzazione ha una valenza estremamente importante per il mantenimento dell'agricoltura della Pianura Padana, e rappresenta anche una potenzialità per ricostituire le antiche vie di trasporto per il commercio, con un rilevante vantaggio economico.
Inoltre, la tutela di questi ambienti, importanti per la loro biodiversità, può dare al territorio la possibilità di incrementare il turismo di nicchia, ad esempio predisponendo percorsi naturalistici, offrendo un'ulteriore occasione di sviluppo economico al territorio. Martin pescatore, Trampolieri, Germani reali, Picchi, Falchi, Poiane, Fagiani e Pernici ormai tornano a nidificare a ridosso delle sponde di questi canali.
Società San Germignano
Misura 216-b "Investimenti non produttivi
- Investimento concesso: € 239.860 - Finanziato al 100%
- Contributo concesso: € 239.860
Consorzio Irrigazione Acque Irrigue
Misura 216-b "Investimenti non produttivi
- Investimento concesso: € 120.000 - Finanziato al 100%
- Contributo concesso: € 120.000
Fonte: Intervista / Regione Lombardia
A cura di Pietro Manzoni e Rita Iacono
Dati aggiornati a giugno 2013
Il recupero di antichi sistemi irrigui e delle vie d'acqua
La Cascina San Germignano, immersa nelle campagne a cavallo tra la provincia di Bergamo e di Cremona, è gestita dalla famiglia Della Volta; si sviluppa su circa 100 ha ed è prevalentemente ad indirizzo cerealicolo - foraggero. La famiglia della Volta ha sempre gestito l'azienda tenendo in considerazione l'impatto sul territorio, dal punto di vista sociale - la cascina era una comunità produttiva molto efficiente e popolata a cavallo tra le due guerre - e dal punto di vista ambientale - il padre Giacomo, così come suo nonno, ha sempre avuto cura e rispetto per l'ambiente che "ospita" la Cascina.Nel 2011 la Società Agricola San Germignano ha partecipato al bando della misura 216 - b "Investimenti non produttivi" per la diffusione di sistemi agro-silvo-forestali ad alto valore naturalistico, e con i fondi del PSR Lombardia 2007/2013 ha recuperato 5 fontanili o risorgive, ripristinando la funzionalità delle risorse idriche, con conseguente ottimizzazione dell'utilizzo delle acque, e salvaguardando l'habitat naturale. La stessa misura del PSR è stata utilizzata dal Consorzio Irrigazione Acque Irrigue, che insiste su circa 1.400 ha nel comune di Fontanella, per ripristinare 2 fontanili.Il Consorzio raccoglie tutti i proprietari terrieri e gli allevatoriche usufruiscono del sistema dei fontanili, coinvolgendoli direttamente nella gestione dei vari impianti, garantendone la sicurezza, la manutenzione ordinaria e straordinaria.