Nel corso degli anni sono stati sviluppati diversi indici bioclimatici (per l'uomo come per gli animali) per esprimere il livello di disagio causato da condizioni meteoclimatiche sfavorevoli.
Il livello di stress termico degli animali può essere valutato mediante l'utilizzo dell'indice Temperature Humidity Index - THI che permette di valutare la temperatura ambientale percepita in relazione ai valori dell'umidità relativa dell'aria (NOAA, 1976).
Lo stress dipende sia dall'entità del superamento del valore critico superiore del THI (variabile in relazione all'età, allarazza, etc.) sia dalla durata temporale di tale superamento. Altri elementi di criticità sono rappresentati dalle modalità di passaggio dalla condizione di termo-neutralità a quella di caldo eccessivo e dalla possibilità di recupero che viene offerta agli animali dai valori del THI registrati nelle ore più fresche della giornata (ore notturne).
Di seguito riportiamo la formula più comunemente utilizzata per calcolare il THI (NOAA, 1976):
THI = [(1,8 x Ta) + 32] - (0.55 - 0.55 x Ur ) x [(1,8 x Ta) - 26]
dove
Ta = temperatura dell'aria (°C)
Ur = umidità relativa (%)
La ricerca scientifica ha individuato valori soglia del THI al di sopra dei quali inizia lo stress da caldo. Questi valori del THI variano tra le diverse specie di interesse zootecnico e all'interno della stessa specie variano per le diverse classi di animali.
Nella vacca da latte lo stress da caldo inizia a partire da valori del THI maggiori di 72, mentre nelle vacche da carne lo stress da caldo inizia con valori del THI maggiori di 75. Nella scrofa lo stress da caldo inizia a partire da valori del THI superiori a 74 mentre, nei polli da carne, questo inizia a manifestarsi con valori del THI maggiori di 78 (St. Pierre et al., 2003).
Nella tabella sottostante sono riportati i valori limite del THI sia diurni che notturni riguardanti le classi di rischio produttività e mortalità.
Nella tabella seguente, ad esempio, sono riportati i valori di THI calcolati a partire dai diversi valori di temperatura ed umidità relativa relativi alle classi di rischio diurne per la produttività.