Il GAL Prealpi e Dolomiti festeggia i suoi primi vent'anni
25.02.17 Presentato a villa Patt il nuovo Programma di Sviluppo Locale del Gal: traguardi raggiunti, opportunità da cogliere e nuove sfide da affrontare.
Era il 7 febbraio del 1997 quando si costituiva ufficialmente quello che allora si chiamava Gal Prealpi Dolomiti Bellunesi e Feltrine, nato dal lavoro di un partenariato pubblico e privato (Comunità montane, Parco, Camera di commercio, associazioni di categoria). Si gettarono così le basi di un percorso che portò alla fondazione del Gal. Il primo presidente fu Giovanni Deon, seguito da Pietro Gaio, al quale è stato consegnato sabato un riconoscimento per il lavoro svolto negli 11 anni di presidenza.
Dal 1997 il GAL è riuscito a portare al basso bellunese quasi 30 milioni di euro.
Nel concreto, durante l'incontro di sabato a Villa Patt, di Sedico è stata ripercorsa l'attività portata avanti dall'anno della fondazione del GAL fino ad oggi. Un'occasione, quella di sabato, per tracciare soprattutto le linee future di azione - grazie anche agli interventi del funzionario Ocse Paolo Rosso e del consigliere delegato Euris srl Mauro Varotto - e le opportunità messe in campo dal Programma di sviluppo locale (Psl) 2014 - 2020.
A ottobre dello scorso anno, infatti, la Regione Veneto ha approvato la graduatoria dei Psl dei Gal veneti, assegnando il punteggio più alto al Piano del Gal Prealpi e Dolomiti, denominato "#facciamolonoi2020: la rete che crea sviluppo".
La dotazione per il Psl 2014-2020 è di circa 7,5 milioni di euro ed è suddivisa in due gli Ambiti di Interesse: il turismo sostenibile; lo sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali.
Il primo Ambito, per cui sono a disposizione circa 6,3 milioni di euro, è stato suddiviso in quattro "Progetti chiave": "Da lago a lago lungo il Piave", che ha come obiettivo il potenziamento dell'attrattività turistica del territorio di fondovalle, migliorando il sistema di percorsi, itinerari e ospitalità turistica; "La montagna di mezzo", che promuove la valorizzazione della fascia pedemontana incentivando potenziamento e avvio di imprese locali; "Turismo sostenibile nelle Dolomiti Unesco", volto a fornire risposte a una domanda turistica legata all'esigenza di contatto con la natura in un territorio di pregio; "Sviluppo integrato e aggregato del sistema turistico nelle Prealpi e Dolomiti", trasversale ai primi tre progetti chiave e volto alla promozione dell'intero territorio.
Le risorse economiche a disposizione del secondo Ambito di Interesse, pari a circa 1,2 milioni di euro, sostengono i consorzi di tutela, agricoltori e cooperative agricole, imprese agroalimentari, soggetti pubblici e privati che puntano a sfruttare le nuove tecnologie.
Beneficeranno dei finanziamenti sia soggetti privati che soggetti pubblici. Il 17 febbraio scorso sono usciti i primi 10 bandi per i progetti a regia, per oltre 3 milioni e 200 mila euro, rivolti agli enti pubblici. Tra fine marzo e inizio aprile verranno pubblicati i bandi per le imprese, a cui ne seguiranno altri tra ottobre e dicembre per la promozione turistica e la diversificazione sul piano agricolo.
Nel Psl 2014-2020 si inserisce anche un progetto di cooperazione internazionale dedicato alla Via Claudia Augusta Altinate. Il percorso turistico mette in relazione Baviera, Tirolo, Trentino e Veneto, coinvolgendo 12 comuni bellunesi, tutti ricadenti all'interno del territorio del Gal.
Obiettivo dell'iniziativa è promuovere la via turistica migliorandone la fruizione da parte di uno specifico target di viaggiatori, vale a dire quelli legati a un turismo "lento" e al cicloturismo. La Via Claudia Augusta è al secondo posto tra le ciclovie più frequentate dai tedeschi.
L'incontro si è concluso con la presentazione del logo realizzato per il ventennale del GAL: vincitore Claudio Zedda, dalla Sardegna.
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