LUCA LONDEI |
Lunedì 22/03/10 23:45
commercializzazione del miele
Sono un apicoltore professionista, e vendo una grossa percentuale della mia produzione di miele all'ingrosso in fusti, ciò che mi peoccupa sono le forti oscillazzioni di prezzo, che il prodotto subisce, non consentendo in alcun modo, di poter stilare un bilancio preventivo che consenta di progammare un piano di investimenti azziendali.
Molto utile sarebbe a mio avviso, una campagna mediatica forte ed unitaria, volta alla vlorizzazione del miele italiano.
L'oobbiettivo? Guidare il consumatore verso l'acquisto del nostro miele. Considerato che è la domanda a fare il prezzo e che il nostro paese importa il 50% del suo fabisogno aumenterebbero le richieste di miele nazionale, si ridurrebbero le importazioni con una conseguente stabilizzazione dei prezzi, che inoltre ,risulterebbero meno influenzati dalle produzioni dei apesi emergenti.
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Massimo Benvenuti |
Mercoledì 24/03/10 17:12
Re: commercializzazione del miele
Nel concordare con quanto affermato nell'intervento dell'apicoltore professionista (campagna mediatica forte ed unitaria, volta alla valorizzazione del miele italiano), aggiungo che, a mio avviso, sarebbe utile anche la costituzione di un Consorzio per la valorizzazione e tutela del miele italiano, che quindi si occupi di valorizzare il miele italiano, ivi compresi i trenta mieli monoflora.
Alcune di queste tematiche, potranno essere affrontate nell'ambito del Centro di riferimento tecnico (CRT) per le dinamiche produttive e di mercato (Vedasi documento "programmazione delle iniziative nel settore apistico, in evidenza sempre in questo sito).
La strada della diversificazione e valorizzazione produttiva, infatti, può aprire importanti prospettive sia sotto il profilo delle opzioni produttive sia soprattutto rispetto alla maggiore valutazione commerciale degli aspetti qualitativi differenzianti.
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