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Parco Letterario Francesco De Sanctis

Tra gli interventi previsti dal Piano di Sviluppo Locale "Terre d'Irpinia" è contemplato quello relativo alla rivitalizzazione del "Parco Letterario Francesco De Sanctis". Prima dell'avvio delle attività è stato elaborato uno studio sulla esperienza del Parco Letterario in Alta Irpinia, conclusa nell'anno 2001 e realizzata dal CRESM Campania nell'ambito della Sovvenzione Globale "I Parchi letterari". Il progetto del Parco Letterario Francesco De Sanctis è stato redatto avendo come riferimento, in particolare, Un viaggio elettorale, famoso réportage ispirato al viaggio nel collegio elettorale di Lacedonia, compiuto dal De Sanctis per sostenere la propria candidatura alle elezioni politiche del 1874/75, e La giovinezza, libro di memorie rimasto incompiuto e pubblicato postumo. I luoghi considerati sono quindi quelli descritti in Un viaggio elettorale: Rocchetta S. Antonio, Lacedonia, Bisaccia, Calitri, Andretta, Guardia dei Lombardi, Morra De Sanctis e S. Angelo dei Lombardi. Le amministrazioni dei suddetti comuni, nell'ambito delle attività di concertazione per l'elaborazione della Strategia di Sviluppo Locale, hanno manifestato l'interesse alla riattivazione dell'iniziativa e alla rivitalizzazione del Parco Letterario. Al fine di chiarire l'utilità delle iniziative previste dal PSL e finalizzate alla rivitalizzazione dell'esperienza del Parco Letterario Francesco De Sanctis, uno dei 15 progetti selezionati tra le 238 proposte presentate al Comitato Tecnico Scientifico della sovvenzione globale "I Parchi Letterari", di seguito si riporta una descrizione dell'idea fondante e della metodologia dei parchi letterari:

"I Parchi Letterari sono parti di territori caratterizzati da diverse combinazioni di elementi naturali e umani che illustrano l'evoluzione delle comunità locali attraverso la letteratura. Sono i luoghi stessi che comunicano le sensazioni che hanno ispirato tanti autori per le loro opere e che i Parchi intendono fare rivivere al visitatore elaborando interventi che ricordano l'autore, la sua ispirazione e la sua creatività attraverso la valorizzazione dell'ambiente, della storia e delle tradizioni di chi quel luogo abita. Molte delle più celebri opere letterarie e poetiche, ambientate in luoghi reali legati alla vita o alle vicende di un autore o scelti per affinità culturale, offrono un metodo originale di interpretazione dello spazio; consentono infatti di reinterpretare il territorio e di dare un significato ai luoghi in un equilibrato connubio tra paesaggio, patrimonio culturale e attività economiche. Le ambientazioni di romanzi, racconti, novelle o poesie - siano esse case, ruderi, centri storici, campagne o periferie - diventano fonte di conoscenza di paesaggi e di ambienti che si configurano come patrimonio specifico e testimone dei valori naturali, storici e culturali delle comunità locali da proteggere, conservare e rivitalizzare" (fonte Fondazione Ippolito Nievo - tutor della sovvenzione globale "I Parchi Letterari"). "I Parchi Letterari assumono il ruolo di tutela letteraria di luoghi resi immortali da versi e descrizioni celebri che rischiano di essere cancellati e che si traducono nella scelta di itinerari, tracciati attraverso territori segnati dalla presenza fisica o interpretativa di scrittori. Un singolare percorso che fa rivivere al visitatore le suggestioni e le emozioni che lo scrittore ha vissuto e che vi ha impresso nelle sue opere" (Stanislao Nievo).

 
 

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